Roma, Hermoso scontento: “Non escludo un ritorno in Spagna”
L’avventura di Mario Hermoso alla Roma potrebbe già essere giunta al capolinea. Il difensore spagnolo, arrivato in giallorosso appena quattro mesi fa a parametro zero dall’Atletico Madrid, potrebbe lasciare la Capitale e tornare in patria: il suo nome, infatti, è finito nella lista del Real per sostituire l’infortunato Eder Militao, la cui stagione è già finita a causa della rottura completa del legamento crociato anteriore con coinvolgimento di entrambi i menischi. A tal proposito, in un’intervista al quotidiano spagnolo AS il calciatore commenta: “Molti amici me l’hanno detto. È un onore quando ti accostano a club di questo tipo. Sono stato nell’Academy del Real Madrid e sono grato per tutto quello che mi hanno insegnato. Ho 29 anni, la maggior parte della mia carriera è stata in Spagna, mi piace il calcio della Liga ed essere nel tuo paese rende tutto più facile. Non posso chiudere la porta ad un ritorno in Spagna”.
Hermoso sui primi mesi alla Roma
L’ambientamento alla Roma non è stato per nulla semplice: in sei presenze totali in campionato ha racimolato appena 147 minuti partendo titolare solamente una volta, al Franchi contro la Fiorentina, match nel quale i giallorossi hanno perso 5-1 e il difensore spagnolo ha rimediato un doppio giallo nel giro di cinque minuti, tra il 60′ e il 65′. “Cambiare paese, cambiare costumi e, inoltre, non avere la famiglia nelle vicinanze. Vivo ancora in un hotel in attesa di trovare una casa e poter stare tutti insieme. Non è semplice – ammette l’ex Atletico –. Nella squadra, nonostante i cambi di allenatore, ci sono ottime vibrazioni, anche se non stiamo ancora trovando una continuità, personalmente mi sono adattato rapidamente. E ci sono gli argentini e Angeliño, che è anche spagnolo”. A proposito del triplo cambio in panchina rivela: “Non è facile, onestamente. Non ero abituato a questi cambiamenti, ma il calcio è così e devi fare tutto. Presto troveremo una continuità positiva nei risultati, credo, e cambieremo la situazione. Difesa a 3 o 4? So adattarmi. Con Simeone ho un ottimo rapporto, ho lasciato l’Atletico perché non abbiamo trovato un accordo”.