Roma, esplode la contestazione: cosa è successo contro il Bologna
Una crisi senza fine quella della Roma che dopo Verona va ancora ko in casa, battuta per 3-2 dal Bologna. Il clima all’Olimpico era teso dall’inizio del match con squadra e allenatore travolti da un’ondata di fischi e da striscioni che testimoniano il sentire della tifoseria: “Società e giocatori indegni di questi colori” e ancora: “Tutti complici, tutti colpevoli”.
Roma, la protesta della Curva Sud
Non solo, la Curva Sud dopo la prima rete del Bologna, messa a segna da Castro, ha deciso di smettere di tifare e di rimanere in silenzio abbassando gli stendardi e la bandiere. Così il primo tempo si chiude come era iniziato il match: marea di fischi ad accompagnare la Roma negli spogliatoi e poi la decisione di parte della Curva Sud di abbandonare lo stadio all’inizio del secondo tempo. Al triplice fischio Mancini trascina i compagni sotto il settore del tifo ma anche qui la contestazione è feroce con i calciatori che vengono invitati ad andare via. Una situazione ad alta tensione con Juric che sembra avere le ora contate in panchina e con una Roma che ha conquistato appena 13 punti e si trova a sole 4 lunghezze del terzultimo posto.