Roma, El Shaarawy: “Il mio futuro? Per adesso..”
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Il futuro di Stephan El Shaarawy è e resterà forse fino al termine della stagione un’incognita. L’esterno della Roma, tornato nella Capitale nel 2021 dopo due anni in Cina, al termine della stagione potrebbe trovarsi costretto a meditare su un possibile addio. Nella squadra di Ranieri, come avviene ormai da qualche anno, ricopre un ruolo di prima riserva, venendo spesso impiegato a partita in corso quando serve una maggiore spinta sugli esterni e la sua qualità. Una sostituzione certa alla quale, però, la Roma potrebbe dover rinunciare, nonostante il rinnovo automatico che dovrebbe scattare a breve e del quale ha parlato lo stesso classe 1992 intervenendo ai microfoni di SportMediaset, alla vigilia della partita contro il Parma di domani.
La stagione e il futuro
«Diciamo che è stato un inizio un po’ complicato, un po’ difficile, dipeso da diversi fattori. In primis, comunque una responsabilità oggettiva di noi calciatori perché, sicuramente, dovevamo fare qualcosa in più. Però sicuramente adesso, con il mister Ranieri, abbiamo trovato la strada giusta per poter risalire e ripartire. Il mio futuro? Il contratto scade a giugno, però c’è un’opzione di rinnovo che è legata a delle condizioni che ho quasi raggiunto. Per cui non ci sarebbe bisogno di nessuna proposta. Per adesso c’è questa opzione di rinnovo automatico, poi vedremo cosa succederà».
La Conference League
«Sicuramente ho un’immagine che mi è rimasta impressa: quando abbiamo fatto il giro di Roma con il pullman scoperto. Io insieme ai miei compagni che alzavamo la coppa con dietro il Colosseo e tutta la gente sotto di noi a urlare, a festeggiare».
La Cina
«In quella scelta c’è stata tanta testa e il fatto di essere tornato a Roma sicuramente me la fa pesare un pochino meno. Però è stata comunque un’esperienza importante per me. Non l’ho vissuta neanche a pieno perché poi è arrivato il Covid e siamo stati fermi sette mesi per il campionato. Ho un ricordo sicuramente positivo anche perché poi dopo i primi sei mesi ho vinto il trofeo con loro, la Coppa di Cina che è stata sicuramente una bella soddisfazione».
Il passato al Milan
«Credo che sia impossibile non emozionarsi quando entri in quello stadio nel Milan. Ho realizzato il mio sogno di giocare con quella maglia, di fare il mio primo gol in Serie A, di giocare con il mio idolo Kakà per cui è sempre una grande emozione tornare lì».