Napoli, Mario Rui rescinde: è addio dopo 7 anni e mezzo
In casa Napoli si sta organizzando il mercato di gennaio. Antonio Conte ha chiesto di rinforzare la squadra, andando a dare maggiore profondità a una rosa che è costata alla società 150 milioni in estate. La corsa allo Scudetto, però, è serrata come non lo era da anni e per non accusare le fatiche della stagione, il tecnico pugliese vuole avere delle riserve che favoriscano rotazioni continue, senza abbassare il livello degli undici in campo. Il Napoli si sta quindi iniziando a muovere e il primo passo è stato fatto con un’uscita. In queste ore, infatti, con un comunicato ufficiale è stata annunciata la rescissione del contratto di Mario Rui, terzino portoghese tra i protagonisti del terzo Scudetto, finito fuori rosa dopo l’arrivo di Conte.
Il comunicato del Napoli su Mario Rui
«La SSC Napoli e Mario Rui Silva Duarte comunicano di aver concordato di comune intesa la risoluzione dei contratti in essere a partire dal 30 dicembre 2024. Il Napoli ringrazia Mario Rui per l’impegno profuso negli anni trascorsi in maglia azzurra, augurandogli il meglio per il prosieguo della sua carriera». Il club ha poi pubblicato un video di addio sui propri canali social, andando ad aggiungere nella didascalia: «Ogni corsa, ogni contrasto, ogni battaglia sul campo. Grazie Maestro, per aver indossato con orgoglio la maglia azzurra».
I numeri di Mario Rui con il Napoli
Mario Rui lascia quindi il Napoli. La decisione è stata presa e l’addio si è consumato nel modo peggiore possibile, con la rottura tra il calciatore e lo staff tecnico, con la società che ha deciso di avallare le scelte di Antonio Conte. Dopo 7 anni e mezzo il rapporto si è concluso. Il terzino portoghese lascia la Campania con 227 presenze sulle spalle, con 3 gol segnati (contro Lazio, Cagliari e Spal) e ben 26 assist serviti, con la stragrande maggioranza nell’anno dello Scudetto vinto con Spalletti alla guida. Si chiude una parentesi storica per il Napoli e per lo stesso Mario Rui che saluta il club più rappresentativo della sua carriera, del suo percorso in Italia, e attraverso il quale era riuscito anche a conquistarsi la casacca del Portogallo.