Napoli, Conte in vista della Lazio: “Cambierò formazione!”
Continua a volare il Napoli, guardando tutti dall’altro verso il basso in campionato. La squadra di Antonio Conte ha vinto contro il Torino, si è conquistata tre punti in casa Granata vincendo di misure e confermandosi in vetta alla classifica di Serie A. Libera da impegni infrasettimanali, la formazione partenopea sta cercando di sfruttare i giorni a disposizione per preparare al meglio i match, nel tentativo di sfruttare questa situazione come vantaggio su una concorrenza che, al contrario, è sempre impegnata su tre fronti.
Le uniche partite ‘in eccesso’ per il Napoli fino a oggi sono state quelle contro Modena e Palermo in Coppa Italia, vinte non senza fatica, e che hanno permesso agli azzurri di arrivare fino agli ottavi di finale dove, giovedì alle 21.00 nell’impianto dello Stadio Olimpico di Roma, saranno ospiti di una Lazio decimata, reduce da un brutto stop contro il Parma, ma che sta sorprendendo a livello nazionale e internazionale.
Sarà un primo atto del doppio confronto che in pochi giorni vedrà le due squadre protagoniste tra coppa e campionato (domenica al Maradona) e che oggi, da Castelvolturno, Antonio Conte ha presentato in conferenza stampa, iniziando con un messaggio per Bove, prima di esprimersi su ambizioni e possibili cambi di formazione.
Le parole di Conte per Bove
«Prima di iniziare ci tenevo a nome mio e di tutti i ragazzi a mandare un grande abbraccio ad Edoardo Bove, siamo tutti con lui e speriamo di vederlo presto, quanto prima, a fare quello che sa fare benissimo».
Conte sulla Coppa Italia
«Il nostro obiettivo è di crescere, costruire qualcosa, per crescere c’è bisogno di giocare quanto più possibile. Noi quest’anno per alcuni aspetti è penalizzante per tanti calciatori perché abbiamo solo il campionato e abbiamo la Coppa Italia, abbiamo giocato due partite, la prima in assoluto col Modena, poi col Palermo c’era la possibilità di dare spazio a dei calciatori che ne avevano avuto di meno fino a quel momento e domani avremo un’altra opportunità chiara per testare un po’ la crescita da parte di tutti. È importante prepararci bene, andare avanti in Coppa Italia significa avere altre possibilità, altro spazio per dimostrare che si stanno facendo miglioramenti, per capire bene anche per il club, per i calciatori, pure per me… fino ad adesso siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Abbiamo avuto quello di Mazzocchi, s’è puntato molto su un numero ristretto di giocatori, è un momento importante per fare delle valutazioni e per i giocatori e la affrontiamo con impegno e voglia».
Conte risponde a Marotta
Antonio Conte ha risposto anche a una domanda sulle affermazioni di Beppe Marotta, presidente dell’Inter, che ha indicato il Napoli come squadra favorita nella lotta allo Scudetto: «Ripeto, il direttore può dire quello che vuole, sicuramente conoscendolo molto bene, avendoci lavorato, ma penso che a fine anno se non dovesse essere l’Inter la vincente dello Scudetto non sarebbe poi molto contento e non considererebbe la stagione una buona stagione. Posso dirlo perché lo conosco molto bene, poi ognuno deve recitare la propria parte, magari anche dall’interno qualcuno può spingerlo a dire qualcosa come questo ma ripeto, stiamo parlando di una squadra che non ha due squadre, ma due squadre e tre quarti, quindi il nulla cosmico. Si stanno concentrando molto su di noi e non vedono forse chi veramente può essere chi gli crea fastidio. Ma sono straconvinto che sono parole che si porta via il vento, se non dovessero vincerlo lui non sarebbe molto contento e tanti dovrebbero farsi delle domande».
Conte, poi, allargando il discorso anche alle altre squadre che oggi occupano le prime posizioni del campionato, prosegue nella sua risposta a Marotta: «Ogni club, inizia l’anno con degli obiettivi, poi possiamo dichiarare ciò che vogliamo ma alla fine internamente ognuno sa se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno. Poi capisco che qualcuno prova a fare scarica-barile, ma ci sono i dati di fatto. Noi dobbiamo rispondere al nostro club, all’ambizione del club, agli obiettivi posti insieme, ognuno sa il reale obiettivo. A me va benissimo tutto, noi sappiamo… ad inizio anno e l’ha detto anche De Laurentiis più volte. È un giochino che fa sorridere, dà a voi da parlare ma poi uno deve portare a casa l’obiettivo e non le chiacchiere. Non penso che il direttore Marotta, dovessero non vincerlo, sarà sereno e tranquillo… ».
Le scelte di formazione
«Noi guardiamo sempre partita in partita, quindi la più importante è quella di giovedì. Detto questo, farò delle scelte perché ci sono tanti calciatori in rosa. Abbiamo avuto un buon inizio, ma non deve essere merito solo ai 12-13 che hanno preso parte, ma il merito va suddiviso all’intera rosa, a chi è subentrato, a chi ha giocato poco o niente proprio ma negli allenamenti ha tenuto alta l’intensità e la competizione. Io se dico qualcosa è perché lo penso, se dico che c’è una crescita collettiva è perché lo penso. Possiamo valutare veramente il gruppo, ed è importante per me, per il club, in vista anche di qualche infortunio o influenze o altro se siamo ben attrezzati fino alla fine oppure se c’è da guardarci… è troppo importante. Darò spazio a chi ha dimostrato di meritare questo spazio, poi mi auguro, ma sono sicuro, ci sarà una grande risposta come accaduto anche col Palermo. Non dimentichiamo che tutte le gare vanno giocate, con i titolari abbiamo vinto ai rigori col Modena di Serie B. Non andiamo dietro a cose ipotetiche, è inevitabile che con tutte le nostre forze cercheremo di andare avanti per dare spazio a chi lo meriterebbe ma per tante cose non ne ha trovato. Abbiamo bisogno tutti di risposte dopo un terzo di campionato».