Dopo i piccoli ma significativi passi avanti mossi nelle scorse settimane, la trattativa tra il Milan e Theo Hernández per il rinnovo di contratto si è nuovamente arenata. Una conseguenza inevitabile di un inizio di stagione deludente, con poche prestazioni degne di nota e soprattutto tanti atteggiamenti sopra le righe che non sono affatto piaciuti alla società rossonera. Prima il caso colina break contro la Lazio, rientrato subito ma decisamente non gradito, poi la figuraccia di Firenze con tanto di fascia da capitano al braccio: rigore ingiustamente calciato e sbagliato, un altro penalty causato a favore degli avversari e soprattutto l’espulsione a tempo scaduto, costatagli due turni di squalifica.

La distanza è molto ampia

L’entourage del terzino francese ha già avanzato richiesta di un ingaggio da circa otto milioni di euro a stagione. Una cifra a oggi irrealistica, in parte per la situazione descritta precedentemente in parte per il tetto ingaggi fissato ufficiosamente a sette milioni netti annuali, ovvero lo stipendio del compagno di fascia di Theo Rafael Leao. Le condizioni per venirsi incontro attualmente di fatto non esistono e la distanza tra domanda e offerta è ampissima, anche perché i vertici societari hanno fatto chiaramente intendere al giocatore che certe cifre, prima di poter essere pretese, andrebbero meritate sul campo. Cosa che, tra un evidente ritardo di condizione e diversi atteggiamenti ingiustificabili, finora non è certamente avvenuta.