Milan, ora raggiungere il quarto posto o Conceiçao già a rischio

Il futuro di Sergio Conceiçao è in bilico. L’eliminazione prematura dalla Champions League pesa sulle valutazioni della dirigenza, che ha speso tanto nel mercato di gennaio per accontentare il nuovo tecnico, e forse solo il quarto posto in campionato potrebbe garantirgli la conferma. Ora che il Milan ha perso l’Europa l’unico obiettivo rimasto è qualificarsi alla prossima Champions, un traguardo fondamentale per il club, ma per riuscirci sarà necessario vincere quasi tutte le partite rimanenti.
In campionato, la media è di 2 punti a partita, ancora insufficiente per il quarto posto, ma le ultime due vittorie hanno dato fiducia al Milan che ora si prepara a tre sfide fondamentali contro Torino, Bologna (recupero) e Lazio.
La difesa di Ibrahimovic
Dopo la sconfitta che ha sancito l’eliminazione dalla Champions, Zlatan Ibrahimovic ha difeso l’allenatore durante la consegna del Tapiro d’Oro da parte di Striscia La Notizia: «Conceição resta? Sta facendo un buon lavoro. Quando è arrivato, la squadra è cambiata. Non siamo ancora al massimo, ma stiamo migliorando. Ha la nostra piena fiducia».
Tuttavia, i numeri in Champions non sono dalla parte di Conceiçao: nelle ultime tre partite ha raccolto solo un pareggio e due sconfitte, contro avversari alla portata. Anche le prestazioni europee del Milan non hanno convinto, come a Rotterdam e Zagabria, dove la squadra è apparsa inferiore dal punto di vista dell’intensità. Inoltre, le scelte tattiche dopo l’espulsione di Theo Hernández contro il Feyenoord hanno suscitato diverse polemiche e discussioni.