Milan, la bordata del tifoso Pupi Avati: le parole su Ibra e Fonseca
Così come in occasione della pausa nazionali di settembre, quando il Milan aveva raccolto solo due punti in tre partite di campionato – 2-2 contro il Torino al Meazza e la Lazio all’Olimpico e ko 2-1 al Tardini contro il Parma -, anche stavolta il cielo è nero sopra Milanello. I successi contro Venezia (4-0), Inter (2-1) e Lecce (3-0) sembravano aver riportato il sereno allontanando le voci di un possibile esonero di Fonseca. Nel giro di una settimana, però, è cambiato di nuovo tutto: la sconfitta di Leverkusen (1-0 contro i campioni di Germania del Bayer) in Champions League, ma soprattutto quella di Firenze (2-1 contro la Viola di Raffaele Palladino) in campionato, hanno riaperto una crisi profonda.
Milan, Pupi Avati bacchetta Ibra e Fonseca
Del difficile avvio di stagione ha parlato anche un grande tifoso del Diavolo, il regista Pupi Avati, che ai microfoni di Radio Rai ha commentato: “La cosa più inquietante del Milan è Ibrahimovic, che sta fisso in tribuna, ma di cui non capisco il ruolo. Mi fa una tenerezza infinita da questo punto di vista”. A proposito del tecnico Paulo Fonseca, invece, ironizza: “In un mio film potrebbe fare il portiere di un palazzo periferico romano che non riconosce gli inquilini: non ha ancora capito chi è Pulisic”.
Le critiche a Pioli
Nel recente passato Pupi Avati si era espresso in maniera piuttosto critica anche su Stefano Pioli: “Nel momento in cui hanno liquidato in modo spietato e disumano Maldini, non ha detto una parola, è rimasto immobile seduto su quella poltrona, non è stato riconoscente nei riguardi di chi aveva fatto tanto per lui. Io l’irriconoscenza non la so sopportare. Non riesco più a tifare per questo Milan perché c’è questo Pioli, finché c’è lui non ci riesco, spero prima o poi ci lasci, non sulla terra, non umanamente. Quando gioca il Milan ora tifo sempre contro”. Un desiderio esaudito, ma ora con Fonseca la situazione non è affatto cambiata, anzi…