Serie A

Milan-Inter, Conceiçao: “Morata via? Nei matrimoni serve la volontà della sposa”

Il tecnico del Milan Sergio Conceiçao è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby contro l'Inter di Simone Inzaghi: le dichiarazioni
Sergio Conceicao
Sergio Conceicao (Getty Images)

“Con l’Inter c’è stato grande equilibrio nel primo tempo della finale di Supercoppa? È importante a livello di organizzazione. Io avevo già affrontato l’Inter col Porto, non è cambiato molto perché l’allenatore è già da tanto che lavora con loro. E questo aiuta, è qualcosa di positivo per loro. Noi dobbiamo capire che cosa fare per poter contrastarli quando hanno il pallone e quali sono le loro debolezze”. Il tecnico del Milan Sergio Conceiçao è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby della Madonnina contro i nerazzurri di Simone Inzaghi: “Inzaghi ha detto che loro hanno perso per un gol irregolare? Non dico niente, la mia opinione è un’altra, ma il tempo è passato. Avrà le sue idee Simone, anch’io delle volte non sono stato d’accordo con gli arbitri. Non mettiamo tutta la partita su quest’episodio perché non è giusto. Per me è importante parlare di Inzaghi, di un grandissimo allenatore, del 3-5-2, del lavoro con e senza palla. Quello è l’importante. Io sono sempre più preoccupato su quello che facciamo noi, poi diamo un’occhiata all’avversario perché i punti di forza sono tanti ma ci sono anche punti deboli. Sono situazioni strategiche su cui stare attenti, ma il focus principale è su di noi. In queste partite non c’è un favorito perché uno è avanti a livello mentale. Quando l’arbitro fischia, la partita ha la sua storia. Chiaro che se non ci fosse il mercato di mezzo era meglio, ma questo non è possibile e dobbiamo focalizzarci solo sul nostro livello e dare la vita per la partita. Il derby di Supercoppa è passato, questa sarà una partita diversa secondo me”.

Conceiçao sul mercato

“Un mese aperto di mercato è troppo, anche per la testa dei giocatori. Non è stato positivo con così tante partite e poco tempo per lavorare. Noi sappiamo cosa fare, stiamo lavorando tanto sulle situazioni da gioco che sono quelle che mi interessano. Poi vedo tante cose scritte, bugie su bugie, che mi infastidiscono. Io sono sempre qua davanti a voi, se avete qualche dubbio io ve lo dico. Ma le bugie fanno male, perché i giocatori con i social sanno tutto e non è facile gestire un gruppo così quando invece dobbiamo lavorare sulle cose di campo, le altre non mi appartengono. Solo con le migliori condizioni posso vincere. Rivoluzione necessaria? Cambiare uno o due giocatori non è tanto. Tirare queste conclusioni prima del derby, dove c’è tanto da migliorare nella mia testa… Pensare a questo non mi va, se volete una conferenza per parlare solo di mercato lo farò, promesso. Tomori? Non è ancora ufficiale, quindi non ne parlo. Ho piena fiducia in Tomori e può giocare. Walker? Sta bene, fisicamente è a posto ed è una soluzione per domani. Thiaw ha fatto il primo allenamento oggi, non è in condizioni fisiche ottimali, si capisce. Anche per Gabbia il primo allenamento oggi dopo Zagabria: è uscito all’intervallo per una botta al polpaccio, non per l’errore. Gli errori li facciamo tutti. Sono comunque a disposizione entrambi per domani. E in attacco vediamo. Morata? Io parlo tutti i giorni con i giocatori. Con Alvaro ho parlato, le situazioni di mercato sono quelle che sono. Per fare un matrimonio devi avere la volontà della sposa, dello sposo e anche del prete. Non so se ha capito… Fofana out? Io vorrei avere tutti a disposizione, certamente. Non sarà possibile, giocherà un altro con piena fiducia. Così Fofana si riposa un po’”, ha aggiunto Conceiçao.

Conceiçao e gli episodi di nervosismo

“La mia sensazione è che c’è tanto da migliorare. Ma ogni allenatore vuole la perfezione, noi dobbiamo lavorare qui per avere la base. Come allenatore ho sempre le valigie pronte, non ho parlato con altri club in questi mesi dove avrei guadagnato di più e sono venuto qui perché credevo in questa cosa. So che è uno dei momenti peggiori, ma sono cosciente che c’è la base per lavorare e ripartire. Non parlo di cose dentro al gruppo. Dobbiamo concentrarci su di noi, a fare una bella partita e vincere. Questo è un periodo delicato, perché si parla tanto di mercato e di altre cose, e quando arriva un risultato negativo come in Champions ancora di più. Lo sappiamo. Le critiche ci stanno, il mio lavoro è migliorare. Le persone confondono la non tranquillità con la passione. Io sono così, vivo le partite con emozione e passione. Non vuol dire che sono arrabbiato, a volte lo sono, il mio carattere è così e non so se riesco a cambiare. Questo non ha a che fare col nervosismo della squadra, sono io che vivo le partite in maniera sempre passionale. È il mio modo di essere, anche se vinciamo 4-0. La sensazione è diversa, perché all’inizio di stagione hai più tempo per lavorare tutto. Sul piano emozionale ho cercato di portare quello che sono io: a Riad hanno capito bene che abbiamo bisogno di energia positiva, che dobbiamo avere gli occhi con la voglia di giocare come ce l’hanno i bambini. E questo cerco di trasmetterlo ogni giorno, perché sono proprio così. A livello di gioco sento che siamo ancora a una distanza importante da quello che voglio io. A me piace la squadra corta, che pressa alto, che c’è intensità e permette poco agli avversari, creando tanto. Non ho ancora i giocatori per fare quel tipo di gioco e cerchiamo di fare un qualcosa di diverso, cerchiamo l’equilibrio. Se vogliamo dare intensità non è facile. Anche l’aggressività si allena, ma non abbiamo tanto tempo. La positività e l’energia l’abbiamo tutti”, ha concluso Conceiçao.