Milan, Ibrahimovic: “Con Fonseca ho sbagliato! Conceicao…”
L’esonero di Paulo Fonseca ha fatti molto discutere nelle ultime ore, non tanto per la legittima scelta della società, che valutando gli scarsi risultati del Milan ha preferito interrompere il rapporto con il tecnico sostituendolo con Sergio Conceicao, ma per le modalità con cui è avvenuto. Nonostante la decisione già presa prima del fischio d’inizio della partita contro la Roma – terminata per 1-1, Fonseca è stato mandato prima in panchina e poi davanti alle telecamere dei media nazionali e in conferenza stampa, come fosse ancora saldo sulla panchina rossonera.
Una mancanza di rispetto che non è stata gradita dal mondo del calcio italiano, così come il fatto che ha comunicare il suo addio sia stato per primo il diretto interessato e non la stessa società. Un argomento che il dirigente milanista ed ex attaccante Zlatan Ibrahimovic ha trattato nella conferenza stampa di presentazione di Conceicao, assumendosi le responsabilità di una decisione di cui si è pentito.
Ibrahimovic su Fonseca
«Prima di iniziare con Conceicao, voglio ringraziare Fonseca per ciò che ha fatto, per il professionista che è. Massimo rispetto per lui. Non è riuscito ad avere continuità di risultati e quando sei al Milan i risultati sono decisivi. Abbiamo deciso dopo la partita, l’errore è stato mandarlo in conferenza stampa, chiedo scusa a Paulo e ai tifosi. I tifosi li capiamo, abbiamo il massimo rispetto, siamo i primi a non essere soddisfatti per i risultati e non lo saremo fino a che non raggiungeremo gli obiettivi. E la Supercoppa è uno degli obiettivi. La responsabilità non è solo dell’allenatore, ma di tutti. Un club come il Milan è sempre preparato per il prossimo step, non ci sono scelte dettate dal panico, è tutto preparato, nel bene e nel male».
La scelta di Conceicao
«I motivi della scelta è che è un vincente, ha carattere. Ha fatto molto bene al porto, ottenendo grandi risultati. Ha gli obiettivi chiari in testa, adesso dovremo metterlo in condizione di fare il meglio possibile».