Serie A

Milan, Fonseca: “Non mi sento in discussione. E Theo…”

Paulo Fonseca, a ventiquattro ore dalla partita contro il Verona, ha parlato in conferenza stampa della sua posizione e del caso Theo
August 31, 2024, Rome: Milan s head coach Paulo Fonseca R with Milans Rafael Leao L during the Serie A soccer match between SS Lazio and AC Milan at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 31 August 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI Soccer: Serie A Lazio vs Milan PUBLICATIONxINxGERxSUIxAUTxONLY - ZUMAa110 20240831_zaf_a110_190 Copyright: xRiccardoxAntimianix
Leao e Fonseca ai ferri corti (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

Alla vigilia della partita contro l’Hellas Verona, è intervenuto in conferenza stampa da Milanello, il tecnico del Milan, Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese ha parlato della sua posizione agli occhi della società, sottolineando come si senta al sicuro nonostante la complessità del momento dovuto ai risultati che hanno scatenato la contestazione del pubblico dopo lo scialbo pareggio contro il Genoa. L’accento, poi, è stato spostato sulla situazione relativa a Theo Hernandez e alla sua esclusione dalla partita contro il Grifone.

La situazione del Milan

«Da quando sono arrivato qui, ogni partita dico che è importante. Ma perché lo sono tutte. Domani partita difficile, ma come sempre abbiamo lavorato per vincerla. Noi lavoriamo valutando ciò che succede in partita. Abbiamo avuto un problema sulla difesa dell’area a Cagliari e ci abbiamo lavorato: mai, da quella partita, la squadra ha avuto problemi in area. Ma poi ci sono altri problemi a seconda delle partite. Noi per il poco tempo che abbiamo cerchiamo di migliorare gli errori fatti nella partita precedenti. E per me la squadra ha migliorato tante cose. Vero che i risultati non lo dimostrano, ma qual è la partita in cui abbiamo avuto problemi di organizzazione tattica? O qual è stata la partita in cui gli avversari sono stati molto meglio di noi? Io non me ne ricordo, forse Liverpool e il primo mese. Ci sono state altre cose che non ci hanno fatto vincere, ma non siamo mai stati dominati. È questione di testa, di atteggiamento: questo è il maggior problema di questa squadra. Lavoriamo per trovare una spirito di squadra forte, nello spogliatoio c’è una bellissima atmosfera e quando è così è più facile lavorare. Mai ho sentito la squadra senza fiducia, senza voglia di lavorare, con tristezza».

La protesta dei tifosi

«Tutti noi capiamo la situazione dei tifosi. Non c’è nessuno che vuole vincere più di noi. I ragazzi sono forti, capiscono i tifosi. Quello che possiamo fare è lavorare in forma onesta per cambiare le situazioni, per avere i risultati che i tifosi meritano. Se mi sento a rischio? No, onestamente non mi sento a rischio. Si parla di cose che non si sanno. Se guardiamo i risultati, è vero. Ma io non posso arrivare qui e dire quello che non succede. Per i risultati abbiamo tanto da fare, ma sappiamo cosa fare».

Theo Hernandez

«Come sempre faccio, abbiamo parlato. La sua situazione è facile da spiegare: Theo ha giocato tanto, non ha trovato la miglior condizione fisica, ha bisogno di rinnovare la condizione per stare bene. È importantissimo per noi. Mai è una punizione che stia fuori, è semplicemente fare in modo che possa tornare alla condizione di essere il miglior terzino del mondo».