Lazio, Lotito: “Questa squadra ha fame, la precedente no!”
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato senza freni al termine della lezione di diritto privato, tenuta presso l’Università LUISS. Il patron biancoceleste, incalzato dai cronisti presenti, ha trattato diversi temi, partendo dal paragone tra la vecchia e la nuova squadra, passando per Greenwood, fino ad arrivare alla partita di sabato sera contro la Juve:
«La differenza tra questa squadra e quella precedente è che questa ha fame! La fame, l’umiltà, la determinazione. Il tema è tutto lì. Qui non ci sono prime donne. Obiettivo? Quello di far bene. Champions League? I traguardi non si annunciano, si raggiungono. Tante squadre fanno degli annunci, e poi una volta che non l’hanno raggiunto dicono… organizziamoci per il prossimo campionato. Sono per la politica dei fatti».
Lotito sull’inizio di stagione della Lazio
«Rinnovo di Pedro? È un grande professionista, l’abbiamo inserito nella lista UEFA. Alla fine della stagione ci metteremo attorno al tavolo e vedremo quelle che saranno le aspettative e le richieste di Pedro. Non economiche ma ciò che vorrà fare nella vita. Se Baroni è una mia vittoria? Ho scelto Baroni perché ritenevo che fosse la persona giusta per ripartire. Nella vita ci sono dei cicli, abbiamo finito un ciclo e iniziato un altro. Si è parlato di ridimensionamento, io dico che si è trattata di una ristrutturazione. I fatti mi danno ragione. Juve-Lazio? Non faccio pronostici, altrimenti mi metto a fare il mago, no? Se firmerei per il pareggio? Non firmo nulla, io accolgo ciò che la squadra è in grado di raccogliere sul campo».
Lotito sul mercato della Lazio
«Ma con Folorunsho che ci devi fare? Che vuoi fare la collezione delle figurine? Bisogna fare le cose che servono. Per me al momento non serve un centrocampista alla Lazio. Fermo restando che stiano tutti bene. Dimenticate che abbiamo un centrocampista che non è stato ancora messo in campo (Castrovilli, ndr). È giusto che anche a lui vengano date delle chance. È un buon giocatore, ha tecnica. Greenwood è un rimpianto? No, assolutamente no. Uno che non accetta di venire alla Lazio, non può essere un rimpianto. Sta al Marsiglia, sta bene lì. Ha fatto una scelta, va bene così. Noi non accettiamo mercenari, vogliamo solo persone che vogliono la Lazio. I mercenari ci sono bastati».