Serie A

Lazio, è crisi Baroni: rinnovo congelato e la società riflette sul tecnico

La Lazio sembrava destinata a grandi cose, ma il 2025 ha messo in risalto grandi difetti e ora ha perso terreno
Baroni, Lazio
Baroni, Lazio

Il futuro di Marco Baroni alla Lazio resta un’incognita. Il presidente Lotito, noto per la sua comunicazione strategica, ha scelto il silenzio anche durante le celebrazioni per i 125 anni del club tenutesi nella giornata di ieri alla Regione Lazio. Nessuna reazione alla sconfitta di Bologna: un silenzio calcolato per evitare ulteriori tensioni in un momento già delicato. Ora il presidente valuta se intervenire a Formello durante la sosta o attendere risposte dal campo. Dopo la pausa, il calendario della Lazio sarà decisivo per il finale di stagione tra campionato ed Europa, e le prossime settimane potrebbero indirizzare anche il destino dell’allenatore.

Le difficoltà di Baroni

Il rinnovo di Baroni, con il contratto in scadenza nel 2026, è un tema che non verrà affrontato nell’immediato. Troppe le incognite, troppi i segnali che non convincono del tutto Lotito. Se nei primi mesi il tecnico aveva ricostruito un’identità solida e dato stabilità alla squadra, negli ultimi tempi alcuni problemi sono emersi con forza: il rendimento altalenante, le difficoltà di alcuni giovani, la gestione degli infortuni e il turnover rivedibile. La società è convinta di aver allestito una rosa competitiva, ma resta la sensazione che qualcosa non abbia funzionato come previsto.

La qualificazione in Champions inciderà sulla scelta

Eppure, la Lazio è ancora in corsa per un posto in Champions e per l’Europa League, traguardi che potrebbero pesare nella decisione finale. A giugno 2023 era partito un progetto biennale e il ds Fabiani ricorda spesso che il lavoro è solo al 50-60% del suo sviluppo, ma Lotito riflette. Per ora, ogni discorso sul rinnovo è rinviato a fine stagione. Ripartire da zero sarebbe un rischio, ma anche confermare il tecnico senza certezze lo sarebbe.