Serie A

Lazio, Baroni: “Siamo sempre ottimisti. Le critiche? I conti alla fine”

A due giorni dalla partita contro il Milan, il tecnico della Lazio, Marco Baroni, ha fatto il punto in casa biancoceleste
Baroni, Lazio
Baroni, Lazio

La Lazio, dopo il pareggio contro il Venezia e la sconfitta in Coppa Italia contro l’Inter, che è costata il passaggio alle semifinali dei biancocelesti, cercherà il ritorno alla vittoria – che manca dal 9 febbraio contro il Monza – contro il Milan domenica. Uno scontro diretto per la corsa alla Champions League che potrebbe permettere alla Lazio di allontanare ulteriormente i rossoneri e limitare il lotto di squadre che puntano alla massima competizione europea. Una partita che a San Siro, il 2 marzo, mette in palio tre punti fondamentali e che Marco Baroni, intervenendo in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello, ha presentato facendo il punto della situazione in casa biancoceleste, anche per quanto concerne le scelte tattiche e la situazione infortunati.

La situazione in casa Lazio

«Siamo fiduciosi e ottimisti sempre, ma anche dispiaciuti perché ci tenevamo alla Coppa Italia, è una competizione importante. Arrabbiati? Quello è un sentimento che non ti porta mai nulla, devi avere sostegni forti e pensare alle cose che puoi migliorare. Noi siamo concentrati lì. Le critiche fanno parte del gioco, le accettiamo e ci lavoriamo. Noi siamo una bella squadra che fa buon calcio, ma non siamo ancora una grande squadra. Stiamo lavorando ogni giorno e ogni momento per diventarlo. Siamo ambiziosi, dobbiamo proseguire step by step. Ci andiamo a prendere tutto con il lavoro. C’è ancora tanto lavoro da fare. All’andata contro il Milan avevamo fatto 40 minuti di altissimo livello. La percezione era che da quella partita siamo usciti più forti. Abbiamo bisogno di queste partite, è una cavalcata lunga, i bilanci si fanno alla fine. Ora siamo nella parte più bella e più importante»

I singoli e gli infortuni

«Dia è un giocatore che può fare sia il trequartista che centravanti. Non è una punta di riferimento, ha tanta mobilità che gli permette di aprire anche degli spazi. Più i difensori hanno riferimenti e più sono avvantaggiati, lui si muove molto bene e non dà riferimenti. Patric sta meglio, ieri ha lavorato con la squadra. Ora lo valuterò in questi due allenamenti per capire se può venire con noi a San Siro. Romagnoli ha fatto un lavoro di recupero. Abbiamo ancora due sedute, lo valutiamo. Credo sia in fase di recupero, è stata una mia scelta preventiva martedì. Vecino è un giocatore fondamentale per noi, lo ripeto. Quando ci sono questi infortuni bisogna sentire e capire le sensazioni del giocatore, lui è molto vicino. Ieri ha svolto quasi tutto l’allenamento con noi, ci parlerò. Non giocherà dall’inizio, ma vedremo se potrà giocare a gara in corso. Tchaouna e Noslin hanno fatto buone prestazioni, dobbiamo sostenerli tutti insieme. Il peso del gol e dell’attacco non è del centravanti solamente, dobbiamo lavorare di collettivo. Sono due ragazzi che stanno dando un contributo importante, spero che presto possano fare ancora di più».

Il Milan

«Il Milan è una squadra fortissima, tra le più forti in campionato soprattutto per individualità. Ha grande proiezione offensiva. Per noi rimane un impegno severo ma bellissimo, da affrontare a viso aperto. Una squadra che può vincere tante partite. A gennaio hanno cambiato diversi giocatori, rimane un gruppo con grandi individualità. Dobbiamo lavorare di collettivo e limitare al minimo le loro qualità».