Serie A

Lazio, Baroni: “Siamo ambiziosi, ma il nostro percorso…”

Dopo la vittoria in Coppa Italia, la Lazio di batte il Napoli anche in campionato, il tecnico commenta l'impresa in conferenza stampa
Baroni, Lazio
Baroni, Lazio

La Lazio vince ed espugna il Diego Armando Maradona. La squadra di Marco Baroni, dopo aver eliminato il Napoli dalla Coppa Italia, bissa anche in campionato riuscendo a vincere contro i titolari della squadra di Conte grazie a una splendida rete di Gustav Isaksen. Il danese lanciato dal neoentrato Noslin, punta Olivera, rientra con il tacco mandandolo a terra e calcia sotto all’incrocio dei pali, dove Meret non può arrivare. Un gol di grande qualità e tecnica che lancia i biancocelesti al terzo posto, a -1 dai partenopei e al pari di Inter e Fiorentina che devono recuperare però il match sospeso per il malore accusato da Bove una settimana fa. Esulta la Lazio, ma con razionalità, la stessa che contraddistingue Marco Baroni nella conferenza stampa postpartita.

«Noi siamo ambiziosi, ma si passa dal tanto lavoro e da queste prestazioni. Sapevamo che avremmo incontrate squadre più forti, lo dice la classifica, la prima sfida doveva essere contro noi stessi per crescere e affrontare la partita. La squadra lo ha fatto con grande personalità, tranne 15′ del primo tempo, dove stranamente calciavamo e il Napoli ha preso campo, poi per il resto devo fare i complimenti ai ragazzi, non era facile, siamo venuti con personalità, abbiamo ottenuto quello che volevamo con il gioco, ed è quello che conta. Il Napoli è una squadra forte e allenata bene da un bravo allenatore, una squadra solida che ha una classifica frutto del lavoro e di gioctori importanti. Siamo contenti, perché noi vogliamo queste gare, ci misurano e danno valoro al lavoro che stiamo facendo. Abbiamo fatto un cambio generazionale, sono andati via giocatori stratosferici e arrivati giocatori giovani, noi lavoriamo per migliorarli e portarli al livello di quelli che sono davanti, ma dobbiamo farlo con il lavoro e con l’umiltà».

I giovani e il lavoro

«Io son contento di lavorare con questi ragazzi, son bravi, io gli do le opportunità e loro lavorano forte. Per noi esiste solo il lavoro, abbiamo questi giocatori per portare avanti queste tre competizioni. Io lavoro su tutti, non è che lavoro su dieci giocatori, su giocatori che possono crescere. Dele-Bashiru ha delle grandi potenzialità, è chiaro che deve trovare il ritmo di una partita, la testa della partita, le gambe, la fisicità e la qualità le ha, ma non è facile passare da un campionato diverso a quello italiano dove non puoi sbagliare niente. Io non sono sorpreso, né da TJ, né da Gustav al quale ho detto che deve trovare la gioia delle giocate, deve liberare la testa. Questa squadra io ho visto che va lanciata, perché ha delle qualità, anche con la giusta spregiudicatezza e non con arroganza».

Il punto di Baroni sugli infortunati

«Vecino dovremmo portarlo ad Amsterdam, ma vediamo. Rovella rientra. Romagnoli vediamo, ha sentito pizzicare dopo il contrasto ma sono fiducioso. Pellegrini aveva un affaticamento, l’altro ieri si è allenato, non volevo rischiare e abbiamo deciso di lasciarlo a casa. Contro l’Ajax gioca».

Il percorso da fa

«C’è una strada ancora troppo lunga da fare. Sono abituato a guardare la vetta quando parto, poi però devo guardare ogni passo che faccio, altrimenti cado. Noi la vetta l’abbiamo guardata, ora c’è da far la strada per raggiungerla. Quindi perché devo portare la squadra fuori da quello che non ci serve. La squadra è forte, ha qualità morali, di lavoro e quindi si deve creare il suo percorso per provare a stare con i migliori in questo momento, come dice la classifica».