Kean: “Alla Juve ero precipitato nel buio. Ecco perché ho scelto la Fiorentina”
Moise Kean si prepara a sfidare il suo passato nel prossimo turno di campionato. La sua Fiorentina, infatti, affronta la Juventus. A Firenze l’attaccante ha trovato il riscatto dopo l’esperienza deludente in bianconero: «A Torino ero precipitato nel buio. A Firenze sono tornato a rivedere le stelle. L’anno scorso gli infortuni hanno pesato tantissimo e mi hanno condizionato. Ho perso tante belle occasioni, compresa la possibilità di andare all’Atletico Madrid. È stato un anno difficile, soprattutto dal punto di vista mentale. Firenze mi ha fatto rinascere» ha detto Kean al Corriere della Sera.
Sul trasferimento a Firenze
«La Fiorentina? L’ho scelta perché mi assomiglia, è ambiziosa come me. È anche per l’orgoglio della sua gente per i propri colori. Firenze è calda e passionale e ha avuto, nella sua storia, grandi attaccanti. Vlahovic mi ha incoraggiato» ha spiegato Moise.
Su Palladino e Nove
Su Palladino: «Anche lui è ambizioso. Mi voleva già al Monza lo scorso gennaio, ma non è stato possibile. È una grande persona, per me più di un allenatore». Sulla paura per Bove: «Quella domenica mi è passata la vita davanti. Edo era vicino a me, mi sono spaventato tantissimo quando è crollato. Per fortuna adesso è passato. Lo abbiamo abbracciato e coccolato, siamo un gruppo unito, ci vogliamo bene».
Sulla sfida alla Juve e sulla Nazionale
Kean, infine, ha dichiarato: «Nessun astio per la Juve. Se non avessi scelto di andare alla Juve, oggi non sarei qui e non avrei fatto questo tipo di carriera. La Nazionale è un onore ed essere in competizione con Retegui mi motiva ancora di più. L’Italia l’ho scelta perché sono nato qui ed è giusto rappresentare il Paese in cui sei nato. Anche se il mio sangue è ivoriano e non lo dimentico».