Serie A

Juventus, Thiago Motta: “I conti si faranno alla fine. Dovevamo chiudere la partita”

Il tecnico della Juventus Thiago Motta analizza il ritorno al successo in Serie A dopo 43 giorni grazie al 2-1 di Monza
Thiago Motta, Juventus
Thiago Motta, Juventus

Ritrova il sorriso e la vittoria anche in Serie A la Juventus di Thiago Motta, che interrompe il digiuno in campionato grazie al successo per 2-1 contro il Monza. Bianconeri che continuano a non entusiasmare, ma che con questi tre punti riescono a mantenere il passo delle altre big del campionato. Lo stesso Thiago Motta è partito proprio dalla corsa ai primi posti della classifica nel commento post partita ai microfoni di DAZN: “I conti si faranno alla fine della stagione, dobbiamo andare in campo per fare sempre la nostra partita al massimo come abbiamo fatto oggi. Nico Gonzalez e McKennie ci danno grandissima disponibilità anche nello scendere in campo in ruolo diversi. È una cosa che fanno perfettamente perché sono giocatori di alto livello e hanno l’atteggiamento giusto. Per un allenatore lavorare con giocatori così è un piacere”.  

Juventus, Thiago Motta: “Non abbiamo attacco bene in transizione”  

Ci sono aspetti da migliorare per la Juventus, come ha sottolineato anche lo stesso Thiago Motta: “Non ci siamo abbassati solo per l’uscita di Koopmeiners, ma anche quello non ha aiutato. Abbiamo quasi sempre sofferto quest’anno contro squadre che si chiudono bene e poi ripartono in campo aperto. Per noi sarebbe stato importante chiudere la partita, fa parte del nostro percorso di crescita. Nel secondo tempo il Monza ci è venuto ad aggredire alto, ci siamo chiusi ma non siamo stati bravi ad attaccare in transizione. Potevamo ripartire con qualità, ma non lo abbiamo fatto bene e ci siamo abbassati per questo. Nico può fare perfettamente il trequartista, sa legare con i centrocampisti ed è una posizione in cui ha giocato. La scelta poi dipende anche dal momento di forma dei giocatori e dagli avversari che affrontiamo. Nico sa giocare in ruoli diversi, è un qualcosa di speciale, in allenamento gioca sempre a uno o due tocchi. In quella posizione lo vedo bene e sicuramente possiamo contarci”.