
È ai titoli di coda l’avventura di Thiago Motta sulla panchina della Juventus. Sono ore decisive per l’esonero che sembra essere imminente da parte dei bianconeri, pronti ad accogliere Igor Tudor nella veste di traghettatore fino al termine di questa stagione di Serie A.
La caduta di Motta
Non è riuscito Thiago Motta a ripetere quanto di splendido fatto vedere sulla panchina del Bologna soprattutto nella scorsa stagione. L’italo-brasliano paga la pesante eliminazione dalla Champions contro un PSV poi travolto dall’Arsenal, un’eliminazione che rappresenta quasi un’onta nella storia dei bianconeri ai quarti di Coppa Italia contro l’Empoli e un percorso in Serie A partito con ben altre ambizioni rispetto alla lotta per l’Europa nella quale è coinvolta ora la Juventus.
Da Giuntoli al baratro
Eppure il dt bianconero Cristiano Giuntoli aveva rassicurato tutti davanti ai microfoni: «Avanti con Thiago Motta» aveva detto dopo il ko con la Fiorentina. Cosa è successo da allora? La situazione sarebbe precipitata negli ultimi giorni, con crepe e spaccature profonde evidenti all’interno della Continassa. Una parte dello spogliatoio, infatti, è apertamente in rotta con Thiago Motta e da qui l’inevitabile decisione da parte della Juventus.
L’arrivo di Tudor
Per questo il cambio, deciso dalla dirigenza bianconera durante questa sosta: un breve casting e la possibilità di effettuare il passaggio di testimone dopo la gara col Genoa prima, la scelta di accelerare le cose poi. Così, superata la concorrenza soprattutto di Roberto Mancini, è pronto ad arrivare a Torino Igor Tudor. Traghettatore d’eccellenza, dopo quanto fatto vedere un anno fa alla Lazio, il croato arriva alla Juventus con un contratto fino al termine della stagione, senza alcun tipo di clausola per il prossimo anno. Tudor, in attesa dell’ufficialità dell’addio di Motta, è atteso già in serata nel capoluogo piemontese per apporre la propria firma sui contratti che lo legheranno ai bianconeri, club in cui ha già giocato dal 1998 al 2007 (con breve parentesi al Siena) e che ha allenato in qualità di vice di Pirlo nella stagione 2020-2021.