Inter, Inzaghi: “La Lazio una squadra speciale. E Baroni…”
L’Inter domani scenderà in campo in una sfida al vertice che chiuderà in bellezza la sedicesima giornata di campionato. La squadra di Simone Inzaghi sarà ospite della Lazio allo Stadio Olimpico di Roma, in una partita che nel cuore del tecnico piacentino ha un valore speciale, visto il suo passato in biancoceleste dove è stato per vent’anni calciatore e allenatore. Inzaghi sfida di nuovo il suo passato, lo farà per portare a casa tre punti che gli serviranno per mantenere il passo dell’Atalanta e non perdere terreno dal primo posto, approfittando dei passi falsi di Juve e Fiorentina. Una sfida complicata che servirà ai nerazzurri anche per rispondere alla sconfitta in Champions League contro il Bayer Leverkusen, arrivato nei minuti finali dopo uno stradominio dei tedeschi, concretizzatosi solo nel recupero. Una partita che l’Inter dovrà giocare contro una grande sorpresa di questa stagione come la Lazio, che Simone Inzaghi, intervenendo ai microfoni ufficiali del club ha invitato a non sottovalutare.
«Bisogna dar merito a tutti quanti: alla società, all’allenatore. Baroni sta facendo grandissime cose, la squadra è organizzata e i giocatori stanno giocando un ottimo calcio. È un’ottima proposta di gioco ed è giusto che venga evidenziato da tutti noi. Alla vigilia del campionato avevo detto che sarebbe stato equilibrato, secondo me è giusto considerare la Lazio: al di là della classifica, lo dico per la proposta di gioco ben organizzata, che la mette tra le pretendenti alla vittoria. Sappiamo che le partite internazionali portano via energie, basta vedere i risultati del weekend, però è la stessa cosa per l’Inter e per la Lazio, come per tutte le altre che vi partecipano. Le coppe europee sono motivo di orgoglio e di prestigio, domani le due squadre si impegneranno per far sì che si possa vedere un’ottima gara».
La Lazio per Inzaghi
«Incontrare la Lazio per me non sarà mai uguale ad altre partite, domani penso che sia l’ottava volta e la quarta all’Olimpico. Io non dimentico il mio percorso, i trofei vinti prima in campo e poi in panchina. Ringrazio i miei compagni di squadra e i miei giocatori, il mio pensiero va a tutta la Lazio: penso a Lotito, a Tare, a tutti i giocatori che ho avuto. Ho avuto la fortuna di aver allenato la Lazio e oggi l’Inter, una società dove sto benissimo, dove mi sento apprezzato da tutte le componenti e dove mi sento orgoglioso di quello che sto facendo».