Inter, Barella: “Non ho mai badato al mio prezzo!”
Il prezzo determina il rendimento del calciatore? La convinzione popolare vuole così, ma in realtà le cose funzionano diversamente. Non sempre un giocatore pagato molto riesce fin da subito ripagare quanto speso, non sempre lo stesso giocatore deve prendere in considerazione la spesa del proprio cartellino quando scende in campo. Una lezione insegnataci da Nicolò Barella che, intervenuto al canale YouTube di Matteo Caccia ha parlato del suo trasferimento all’Inter:
«Sono arrivato dal Cagliari con una valutazione importante. Ero il più pagato nella storia dell’Inter prima dell’arrivo di Lukaku. Non ho mai dato troppo peso a quanto valessi, ma per molti giocatori può essere un problema. Quanto valgo non cambia il mio modo di giocare. Bene o male, io scendo in campo a prescindere dal prezzo del cartellino. Ho conosciuto invece calciatori che sentono il peso di quel prezzo, perché diventa una scusa per essere criticati. Il tifoso pensa che, se un calciatore vale 100 milioni, allora deve per forza fare bene e vincere. Ma non è così. Ci sono molte cose che il tifoso non può sapere. Magari in quella settimana hai avuto un problema fisico o altre difficoltà. E poi, il calcio è uno sport di squadra, non come il tennis. Noi vogliamo vincere tanto quanto i tifosi, ma ci sono situazioni che non possiamo controllare».