Serie A

Hellas Verona, Zanetti verso l’esonero? Si pensa a un clamoroso ritorno

Il futuro di Zanetti all'Hellas Verona è in bilico, la società riflette su un possibile ritorno di fiamma
Verona
Paolo Zanetti (Getty Images)

Cinque gol subiti sono troppi, anche se a farli è la squadra favorita dallo Scudetto, anche se a metterti sotto è l’Inter di Simone Inzaghi. Quella di sabato è stata una giornata nera per l’Hellas Verona, sceso in campo in una partita che aveva già decretato il proprio esito dopo mezz’ora, quando Correa, Thuram, De Vrij e Bisseck avevano portato il risultato sul 5-0. La differenza tra le due rose è evidente nei singoli e nella distanza in classifica, ma non al punto da giustificare un risultato così netto, che non lascia spazio a interpretazioni. Tante, nella sconfitta di questo fine settimana, sono le responsabilità dei singoli, ancor di più quelle di Paolo Zanetti, reo di aver messo in campo una squadra con un approccio coraggioso, forse troppo. I primi tre gol nascono da una difesa che tenta di alzare il baricentro oltre la propria metà campo, troppo avanti per recuperare sulle imbucate della coppia d’attacco interista, tra l’altro priva di un certo Lautaro Martinez. Zanetti ha osato, ha rischiato e ben venga come atteggiamento, ma quando il passivo si fa così largo e la situazione in classifica complicata è inevitabile fare delle riflessioni.

Ipotesi ritorno di fiamma

A questo punto casa accadrà? Mentre Setti è impegnato nel trattare la cessione dell’Hellas Verona con un fondo americano, i dirigenti pensano al futuro del club. La posizione di Zanetti non è solida, tutt’altro, e l’intenzione potrebbe essere quella di cambiare prima che le cose si facciano drastiche. Gli scaligeri sono quattordicesimi, hanno dodici punti, tre in più del Lecce e del Monza, con i salentini che questa sera scenderanno in campo contro il Venezia (ultimo a 8 punti) e che potrebbero stravolgere ancora una volta la classifica nelle sue ultime posizioni, complicando la situazione dei veneti. Prendere una scelta ora è fondamentale e le possibilità sono due: insistere con Zanetti e confidare sul suo lavoro, oppure cambiare guida tecnica. In tal senso, alcune indiscrezioni vorrebbero che la dirigenza si sia già mossa per sondare alcuni profili, tra i quali anche quello di un clamoroso ex: Andrea Mandorlini.

Un salto nel passato

Mandorlini ha allenato l’Hellas Verona per ben 5 stagioni dal 2010 al 2015. Si tratta della parentesi più lunga nella sua carriera e forse anche la più proficua. Subentrato a Giannini a novembre del 2010, ha assunto la guida degli scaligeri quando ancora erano nella Prima Divisione della Lega Pro. Da qui ha inizio un cammino che lo porterà a centrare un’incredibile qualificazione ai playoff e la successiva promozione in Serie B. L’anno successivo sfiorò addirittura il passaggio in Serie A, nonostante l’obiettivo fosse solamente la salvezza, arrivando quarto in cadetteria con ben 78 punti complessivi. Una promozione che centrò, però, al termine della stagione 2012/2013 quando raggiunse il massimo livello calcistico nazionale. Da qui un cammino in A che lo vede ottenere un 10° posto nel 2014 e una 13° posizione l’anno seguente, rendendo Luca Toni il miglior marcatore del campionato insieme a Icardi. All’inizio della stagione seguente, dopo aver rinnovato fino al 2027, viene esonerato pagando una serie di infortuni che condizionano il rendimento della squadra.