Furia Torino, Vagnati e Cairo non ci stanno: “Perché il VAR non interviene?”

Finisce 1-1 l’anticipo della 24ª giornata di Serie A tra Torino e Genoa. La sfida dell’Olimpico si sblocca nel recupero della prima frazione di gioco, con Thorsby che devia nella propria porta il calcio d’angolo battuto da Lazaro. Nella ripresa, poi, Pinamonti sigla il suo settimo gol in campionato e fissa il punteggio finale. Al tramonto del match proteste dei padroni di casa per una trattenuta in area di rigore di Sabelli su Sanabria: Feliciani non ravvede nessuna irregolarità e non viene richiamato al VAR ponendo fine alle ostilità con il triplice fischio.
Polemiche in Torino-Genoa: lo sfogo di Vagnati
Furia granata nel postpartita, con il direttore sportivo Davide Vagnati che tuona: “È un episodio che sposta. C’è amarezza e delusione, l’arbitro dovete valutarlo lui, ma abbiamo la fortuna di avere la tecnologia per valutare l’errore umano; in questo caso la palla va verso Sanabria, Sabelli gli tira la maglietta e lo butta giù, non capisco perché il VAR non possa chiamarlo. Era al 90′, ci sono stati due episodi, magari uno perde lucidità: se abbiamo la possibilità di utilizzare la tecnologia aiutiamo l’arbitro, non l’abbiamo aiutato. Non è che siamo arrabbiati, siamo molto delusi: c’è la tecnologia per cambiare un errore chiaro di campo. Sanabria non può saltare, Sabelli lo butta giù: l’arbitro sbaglia in campo e si può sbagliare, ma non capisco perché la tecnologia non possa aiutarlo . Non possiamo far finta di niente, quantomeno deve essere richiamato al monitor: il tema è valutare bene le situazioni, il VAR c’è e deve valutare l’arbitro”.
Torino, le parole di Urbano Cairo
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Torino Urbano Cairo: “Era un rigore netto, purtroppo è stata una decisione incredibile e il primo magari no, ma il secondo sì: ho visto rigori meno evidenti, davvero malissimo. I nuovi sono entrati bene, Casadei e Biraghi hanno dato un buon contributo – continua il patron prima di lasciare l’Olimpico Grande Torino – e adesso vediamo con Ilic: c’è qualche difficoltà (nel trasferimento allo Spartak Mosca, ndr), se rimane con noi siamo felici comunque”.