Fonseca: “Kalulu? Ci ho parlato, in alcuni ruoli siamo in troppi”
Il tecnico del Milan Paulo Fonseca è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino, in programma domani allo stadio Giuseppe Meazza alle ore 20.45: “Le sensazioni sono molto positive, fin dal primo giorno. E ora lo sono anche di più. Siamo pronti, abbiamo fiducia e ambizione. Era difficile immaginare sensazioni così positive e così presto. Sicuramente c’è stato un grande cambiamento, abbiamo avuto solo poche settimane. Non voglio dire subito il primo posto ma siamo pronti per iniziare questa corsa. È un gruppo molto forte, non cambio quanto detto. Questo gruppo è qui per lottare per lo Scudetto. In cosa questo Milan è diverso rispetto al passato? Non mi piace fare paragoni, però penso sia chiaro. Il modo di difendere e attaccare è diverso, ma non sto dicendo che sia meglio. L’Inter è la squadra da battere? Sono chiaramente molto forti, sappiamo che tante squadre vogliono lo stesso, come Napoli e Atalanta, anche loro possono lottare per lo Scudetto. Ovviamente anche la Juventus. L’Inter è collaudata, ha gli stessi giocatori e allenatore, sono fortissimi ma noi crediamo molto nelle nostre ambizioni e possiamo entrare nella lotta Scudetto. I portoghesi credono nel fato e sono arrivato al Milan nel momento giusto? Ora i portoghesi se la prenderanno con me, io credo molto nelle energie positive ma il fato è un po’ triste e malinconico. Ma sì, credo di essere arrivato in una squadra come il Milan nel periodo giusto della mia carriera”.
Fonseca sul mercato e Milan-Torino
“Fofana? Prima aspettiamo le visite e poi parliamo, non è un segreto che sta arrivando e ne sono molto felice. Mi aspetto qualcun altro dopo di lui? Con l’arrivo di Fofana per me il mercato è chiuso, ma qualche giocatore deve uscire. Siamo tanti e non è facile lavorare. Chukwueze, Pulisic, Leao e Morata possono giocare tutti insieme? L’abbiamo già provato, l’ho pensato ma non so se giocheranno tutti insieme domani. Chukwueze sta bene, Morata ha già giocato. Tutti stanno bene. È una possibilità. Anche Jovic ha fatto una bella pre-stagione, abbiamo Loftus-Cheek come trequartista, ma può fare anche il mediano, ci sono tante soluzioni. Le situazioni di Kalulu e Adli? Non parlo di singoli ma coi giocatori ci ho già parlato. Il problema è il numero, per diverse posizioni siamo in tanti, e alcuni per me hanno più possibilità di giocare. Il match col Torino? La prima partita è sempre difficile. Loro sono bravi, hanno cambiato anche loro allenatore, lo conosco bene, è bravo e organizzato. La linea difensiva a cinque è difficile da affrontare, ma hanno anche qualità con la palla. Cosa ci manca? Ora non manca nulla perché non abbiamo ancora cominciato… Chiaramente non tutto è positivo, serve tempo per il cambiamento, però non voglio parlare di cosa migliorare e cosa non facciamo bene, lo tengo per me. Non voglio dare questi vantaggi agli avversari. Cosa mi ha stupito? La forma e come i giocatori sono stati aperti al cambiamento. Hanno assimilato i concetti molto rapidamente. Chi mancherà? Sia Pavlovic che Reijnders non sono al top fisicamente per cominciare domani contro il Torino, difficile giochino titolari. Quanto conta l’entusiasmo dei tifosi? Molto, è stato emozionante vedere 55mila persone in piena estate. Domani lo stadio sarà pieno. A volte non ci sono solo i risultati, dobbiamo giocare per vincere ma anche giocare in un modo che renda i tifosi orgogliosi. Devono venire a San Siro per guardare anche il nostro gioco. Anche questa è una nostra ambizione”, conclude Fonseca.