Fisico e intensità, l’Udinese manda ko la Lazio: decidono Lucca e Thauvin
Alla faccia degli scettici, la nuova Udinese di Runjaic dopo aver affrontato due squadre d’alta classifica come Bologna e Lazio si ritrova a quattro punti in vetta col Parma. Contro i biancocelesti i friulani vincono con pieno merito, nonostante 25 minuti giocato in inferiorità numerica per l’ingenuità di Kamara. Netto passo indietro della Lazio di Baroni, che dopo il 3-1 con il Venezia perde malamente al Bluenergy Stadium e deve riflettere sulle tante difficoltà difensive emerse oggi contro l’Udinese. La Lazio decide di iniziare la sfida esattamente come fatto domenica contro il Venezia e prende gol dopo cinque minuti. Gran giocata di Thauvin che con l’esterno del sinistro trova Lucca sul secondo palo, l’ex Pisa si muove perfettamente alle spalle di Casale e batte Provedel. Polemiche biancocelesti per uno strano episodio arbitrale, visto che il guardalinee aveva alzato la bandierina a inizio azione, Doveri ha lasciato giustamente giocare fischiando solo a fine azione ma alcuni difensori della Lazio si sono fermati. Il gol poi è stato convalidato al VAR visto che non c’era il fuorigioco di Payero segnalato precedentemente dall’assistente. La Lazio prova a fare la partita, ma crea pochissime situazioni pericolose. L’unica occasione del primo tempo nasce su calcio d’angolo, la spizzata di Romagnoli viene respinta da Ehizibue che anticipa Castellanos sulla linea di porta. Se possibile, la Lazio inizia ancora peggio il secondo tempo. Guendouzi regala il pallone a Thauvin, il francese parte in coast to coast e la difesa della Lazio si apre inspiegabilmente concedendo al dieci friulani tutto lo spazio per il gol del 2-0. Con l’Udinese in totale controllo della partita la follia di Kamara rimette in gara i biancocelesti, doppio giallo per l’esterno friulano e la squadra di Runjaic è costretta a rimanere in inferiorità numerica per 25 minuti. Nonostante l’inferiorità numerica però l’Udinese non rischia nulla fino ai minuti di recupero, con la Lazio che si rende pericolosa solo con un colpo di testa di Vecino che si stampa sulla traversa. Al quarto minuto di recupero il gol di Isaksen illude i biancocelesti, ma non c’è più tempo e arriva così la prima sconfitta per Marco Baroni sulla panchina della Lazio.