Fiorentina, Pradè sbotta: “C’era un rigore netto. Italiano irrispettoso”
La Fiorentina, senza il proprio tecnico Raffaele Palladino, assente per la morte della madre (Stefano Citterio al suo posto), cade al Dall’Ara contro il Bologna e si ferma dopo otto vittorie consecutive in campionato. La Viola, con la gara contro l’Inter sospesa lo scorso primo dicembre per il malore che ha colpito il 22enne centrocampista romano Edoardo Bove dopo appena un quarto d’ora da recuperare a data da destinarsi, rimane ferma a 31 punti, mentre i rossoblù, che dovranno invece disputare il match contro il Milan, salgono al settimo posto a quota 25.
Pradè dopo Bologna-Fiorentina
Al termine del match Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, commenta: “Sono venuto per portare un saluto al nostro tecnico Raffaele Palladino. Siamo passati da una bella gioia, con Edoardo Bove al Viola Park, a questo lutto. La partita è iniziata sotto questo choc. Poi, secondo me, c’è stato un calcio di rigore netto non dato che poteva sicuramente cambiare l’evento della gara. Siamo ambiziosi. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, nella ripresa hanno fatto meglio loro. Torno a ripetere quanto detto in precedenza: sull’episodio che ha riguardato Gudmundsson poteva cambiare tutto”.
Pradè su Italiano
Pradè poi attacca duramente Vincenzo Italiano, ex allenatore della Viola oggi al Bologna e protagonista di un’esultanza veemente al triplice fischio: “Non mi è piaciuto per niente il suo atteggiamento di fronte ai nostri tifosi. Insieme abbiamo condiviso gioie e dolori e l’ho trovata una grandissima mancanza di rispetto. Ho capito tante cose dell’uomo. Non ho avuto modo di incontrare Italiano e non lo vorrei neanche incontrare”.
La replica di Italia a Pradè
Immediata la replica di Italiano: “Nelle ultime partite, anche vinte, ho fatto la stessa identica cosa. Sono rientrato negli spogliatoi. Non ho mancato di rispetto a nessuno. Proprio andando dentro ho cercato di evitare qualche mio comportamento sbagliato. Lui dice che l’ho deluso? Per me Pradè ha esagerato. Magari avrà modo di rivedere le immagini e cambiare opinione su quello che mi ha visto fare stasera. Ho vissuto tre anni indimenticabili a Firenze con ragazzi straordinari e una società straordinaria. Ripeto, sono un po’ anche sorpreso da quello che ha detto il direttore, ma la chiudo qua. Ormai ho risposto e non ho più nulla da aggiungere”.