Fiorentina, Palladino: “Sono mie le responsabilità! Su Gudmundsson…”
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Un’enorme occasione persa per la Fiorentina di Raffaele Palladino che, dopo il pareggio di ieri della Lazio contro il Napoli e in vista del derby d’Italia tra Juve e Inter, non ne ha approfittato ed è clamorosamente caduta in casa contro un super Como guidato dalle due punte di diamante Assane Diao e Nico Paz. Una partita giocata in maniera sublime dai lariani, meno dalla Viola che esce a testa bassa dall’Artemio Franchi dopo la seconda sconfitta consecutiva e una prestazione scialba, sulla quale Palladino e la sua squadra saranno chiamati a lavorare per riprendere il cammino e l’inseguimento alla zona Champions League. Una responsabilità, come quella della sconfitta, che lo stesso tecnico si è assunto, facendo i complimenti al Como di Fabregas per la loro prova.
I complimenti al Como e la prova della squadra
«Intanto voglio fare i complimenti al Como e alla loro buona gara, di coraggio e personalità. Eravamo partiti anche bene, potendo sbloccare la gara e non ci siamo riusciti. Poi, come volevano loro, ci siamo allungati, anche per troppa voglia di sbloccarla. Loro attaccavano la profondità, dovevamo rimanere più compatti e questo era il primo tempo, in cui paghiamo una disattenzione da piazzato. Nel secondo tempo ho chiesto di andare più forte in avanti, sui riferimenti: potevamo fare meglio, mi prendo le responsabilità per non aver trasmesso l’energia giusta alla squadra. Giornata storta, proviamo a riscattarci dalla prossima. Se si vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto ci si può anche preoccupare. Io cerco di essere equilibrato, prendendo sia il negativo che il positivo. Non bisogna fare drammi quando perdi, così senza esaltarsi nelle vittorie. Certe giornate possono accadere, io la classifica non la guardo».
Infortunio Gudmundsson
«Oggi è stato sfortunato, è entrato e si è fatto male alla schiena. Non riesce a trovare continuità… Cerco di recuperarlo e metterlo in condizione ma gli gira anche male. Noi abbiamo bisogno del miglior Gudmundsson. E oggi abbiamo perso anche un cambio».
Il primo gol del Como
«Stiamo cercando di trovare soluzioni a noi più congeniali, a gennaio sono arrivati calciatori nuovi e bisogna inserirli. E dipenderà da me, in primis. Sulla situazione di palla inattiva è una disattenzione: dietro doveva esserci un uomo in più, che so io chi è. Ci penserò io a rimettere a posto».
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