Serie A

Cristiano Ronaldo scherza con Szczesny e lancia una frecciatina alla Juve

La frase del fuoriclasse lusitano in occasione della sfida di Nations League tra Polonia e Portogallo ha fatto infuriare i tifosi bianconeri
Cristiano Ronaldo e Wojciech Szczesny ai tempi della Juve
Cristiano Ronaldo e Wojciech Szczesny ai tempi della Juve (Getty Images)

L’ultima uscita di Cristiano Ronaldo manda su tutte le furie i tifosi della Juventus inasprendo ancor di più il contenzioso aperto tra il fuoriclasse portoghese e il suo vecchio club. In occasione del match di Nations League tra Polonia e Portogallo, vinto 3-1 dai lusitani, CR7 ha abbracciato e scambiato qualche battuta con Wojciech Szczesny che dopo l’addio alla Vecchia Signora e l’annuncio del ritiro ha fatto dietrofront accettando l’offerta del Barcellona per sostituire l’infortunato Ter Stegen. “Ti dovevi ritirare per andare in una grande squadra”, la frase pronunciata da Cristiano Ronaldo che ha fatto arrabbiare i sostenitori bianconeri.

Cristiano Ronaldo e il contenzioso con la Juve

Dopo l’iniziale euforia per il suo sbarco a Torino, in effetti, la scintilla tra CR7 e i tifosi della Juve non è mai scoccata veramente. Preso per vincere anche in Europa, il club non ha centrato l’obiettivo e a tre anni dal suo arrivo, nell’estate del 2021, è tornato al Manchester United. Lo striminzito comunicato dell’addio e quel “Grazzie”, passato alla storia più per l’errore grammaticale che per altro, confermavano il gelo che si era creato fra le parti. Una tensione sfociata poi nel contenzioso per via degli stipendi sospesi nel periodo del Covid. Il portoghese ha chiesto i 19,9 milioni che gli sarebbero stati promessi dal club durante il periodo del lockdown: il Collegio arbitrale del Tribunale di Torino ha accolto solo in parte l’istanza del calciatore, stabilendo il pagamento di 9,8 milioni in quanto – al netto di una trattativa cui fa leva il club – la Juve, seppur riconosciuta in buona fede, è stata “ritenuta responsabile del danno subito da Ronaldo per la perdita della retribuzione”; è stato stabilita così “una riduzione del risarcimento, pari alla metà”, per la mancata richiesta del calciatore. Ma il club ha impugnato il provvedimento e il contenzioso fra le parti è ancora aperto, in attesa di giudizio.