Como, Fabregas: “Non è fuorigioco. Al VAR fermano l’immagine quando piace a loro”

Nella 29esima gionata di Serie A il Como di Cesc Fabregas è stato sconfitto dal Milan a San Siro per 2-1. La partita è stata caratterizzata da un episodio controverso al 60º minuto, quando il gol del possibile 0-2 segnato da Lucas Da Cunha è stato annullato per fuorigioco dopo l’intervento del VAR. L’azione incriminata ha visto Da Cunha ricevere un passaggio filtrante e insaccare alle spalle del portiere rossonero. Tuttavia, la revisione al VAR ha evidenziato una posizione di fuorigioco millimetrica del francese, portando all’annullamento della rete. Al termine della gara, l’allenatore del Como, Cesc Fabregas, ha espresso il suo disappunto riguardo alla decisione arbitrale e all’utilizzo del VAR. Nel post-partita, Fabregas ha dichiarato: “Per me non è fuorigioco, perché se fermano un millisecondo prima, questo non è mai fuorigioco: al VAR fermano l’immagine quando piace a loro”.
Como, Fabregas: “Voglio diventare il miglior allenatore del mondo”
Successivamente Fabregas ha voluto elogiare la prestazione del Como, parlando anche dei singoli a cominciare da Nico Paz: “Sono molto esigente con tutti i miei giocatori, più di tutti con Nico Paz. Non ne avrà uno più esigente di me. Oggi ha fatto una grandissima partita. Da Cunha per me non è una sorpresa. Giocherei con 11 Da Cunha. La mia mentalità? Voglio diventare il miglior allenatore del mondo. E per far questo devo lavorare tanto. Abbiamo giocato con coraggio. Grande partita: che possiamo fare di più?! Siamo il Como. Lo dovete dire voi, farlo risaltare: questa cosa non si vede tanto. Giocare così a San Siro con giocatori di 19-20 anni contro Walker, Theo, Leao che costano 80 milioni… Wow. Chiamatemi perdente, ma perdere così… Lasciatemi perdere così, con la nostra idea, la nostra identità. Il Milan ha talento, ma noi gioco di squadra, tattica, posizionamento: c’è tutto in questo Como. Il potenziale di questa squadra dice che il Como non è dove merita”.