Serie A

Atalanta, Gasperini: “L’atteggiamento di Zaniolo è intollerabile!”

Gasperini critica il comportamento di Zaniolo e commenta la partita contro il Cagliari: le parole dell'allenatore dell'Atalanta dopo la partita
Gasperini, Atalanta
Gasperini, Atalanta (Getty Images)

Lo ha rifatto Nicolò Zaniolo. Ha rifatto gol, sì, ma non solo. Dopo essersi sbloccato contro la Roma nel suo vecchio stadio – l’Olimpico – e contro la sua ex gente – quella romanista -, che lo ha accolto con una bordata di fischi e insulti per un addio non consumatosi nel migliore dei modi, l’esterno classe 1999 dell’Atalanta si era lasciato andare a un’esultanza scalmanata sotto il settore ospiti, senza maglietta, provocando la tifoseria avversaria che si è scatenata contro di lui. Oggi lo ha rifatto. Questa volta, però, le vittime erano i tifosi del Cagliari. Dopo aver sbloccato la partita all’Unipol Domus, il numero 10 nerazzurro si è lanciato contro la tribuna della tifoseria di casa urlando e sbraitando senza un’apparente ragione se non quella di provocare chi, in realtà, non aveva fatto nulla. Un atteggiamento immaturo che non andato giù al suo allenatore Gian Piero Gasperini, il quale intervenendo in conferenza stampa lo ha duramente criticato.

Le parole di Gasperini su Zaniolo

«Siamo andati in vantaggio con Zaniolo, che ha fatto un bel gol. Ha realizzato anche qualche buona giocata quando è entrato, è migliorato sicuramente nel dinamismo. Deve lavorare di più nel mantenere le posizioni e difendere, come successo nel finale. E poi non ci possiamo permettere tutte le volte che fa gol di accendere il pubblico e di passare da una situazione di vantaggio a una di svantaggio, perché il Cagliari in quel momento era tramortito e abbiamo trovato il modo di rilanciare tutto l’ambiente. È già la seconda volta e non è una cosa tollerabile».

Gasperini sulla prestazione della squadra

Gasperini si è poi espresso sulla partita giocata dalla sua squadra, elogiando la prestazione di Carnesecchi protagonista in almeno tre occasioni: «Carnesecchi nel primo tempo ci ha letteralmente salvato, permettendo di andare a riposo ancora sul pareggio. Poi ci siamo disposti molto meglio occupando meglio gli spazi, giocando con maggiore sicurezza. Nel primo tempo abbiamo giocato molto offensivi con tre attaccanti ma non riuscivano a creare dei pericoli concedendo degli spazi che abbiamo retto molto bene per un po’. Il problema grosso però è che non eravamo sufficientemente pericolosi e abbiamo finito per concedere spazi durante il primo tempo con il Cagliari che è stato pericolosissimo. Nel secondo tempo questi spazi non ci sono più stati e li abbiamo imbrigliati meglio. Abbiamo avuto qualche situazione pericolosa, abbiamo giocato meglio, con più continuità, dominando la gara e facendo gol. Se devo rimproverare qualcosa è che nel finale potevamo essere molto più efficaci e soffrire un po’ meno. Per fortuna che abbiamo qualche guerriero che ha preso l’abitudine e la sicurezza anche a difendere questo tipo di partita, anche in inferiorità numerica».

Le condizioni di Hien

«L’ho dovuto far uscire perché si è infortunato, dobbiamo capire bene se si tratta di un’infrazione alle costole o altro. Vediamo, è difficile da valutare. Lo farà il dottore».