Serie A

Atalanta, Gasperini: “La classifica è straordinaria. Retegui…”

Intervenuto in conferenza stampa, dopo la partita vinta contro l'Hellas Verona, Gasperini ha commentato la prestazione della sua Atalanta
Gasperini, Atalanta
Gasperini, Atalanta (Getty Images)

L’Atalanta ha, ancora una volta, annientato l’Hellas Verona. Dopo il 6-1 dell’andata, la squadra di Gasperini, guidata da un super Mateo Retegui (autore di un poker) si impone per 5-0 conquistando tre importantissimi punti, fondamentali per confermarsi terza in classifica, mantenendo la distanza dalla quarta posizione. Per analizzare la prestazione dei suoi, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico della Dea, Gian Piero Gasperini.

Il percorso dell’Atalanta

«Abbiamo pareggiato a Barcellona, fatto delle grandi partite con Como e Torino, questo è il calcio, non serve ritrovare alcuna autostima, è una squadra che è sempre stata all’altezza. Fa parte del calcio, chi non capisce questo vuol dire che non segue molto attentamente. Riguardo al Bruges sono competizioni diverse e se oggi avessimo perso non sarebbe cambiato niente, sono partite che ci piace giocare perchè ci danno una carica e un’elettricità importante. Oggi abbiamo una classifica straordinaria, poi abbiamo perso qualche punto per aver gestito male diverse palle inattive oltre ad una percentuale di rigori bassa, ne avessimo fatti due in più probabilmente saremmo insieme all’Inter».

Gli infortuni

«Carnesecchi aveva la febbre, vedremo per Bruges, Lookman ha preso una forte contusione dal Napoli, non so se mercoledì potrà giocare. Kolasinac ha uno stiramento muscolare, che negli ultimi mesi lo hanno perseguitato, mercoledì non ci sarà. Maldini è arrivato lunedì e l’ho buttato subito in campo, ieri nelle rifinitura ha accusato un piccolo fastidio, vedremo».

Retegui

«Straordinario quando la squadra domina, come oggi, un realizzatore straordinario perché 20 goal fino a qui sono un numero incredibile. Ci sono anche partite che non domina, quando sei costretto a difendere ci sono dei margini di miglioramento».

Posch

«A Bologna non giocava più, e prima giocava come quarto di difesa, è stata una soluzione della società all’infortunio di Koussonuo, a me è piaciuto subito, è un ragazzo che sa stare in campo, ha delle conoscenze, ha giocato in quel ruolo, oggi non ha sbagliato praticamente niente. Spesso con il mercato ci si fascia un po’ la testa».