AIA, Zappi è il nuovo presidente: “VAR a chiamata e audio disponibili. Sarò il presidente di tutti”
È stato nominato Antonio Zappi come nuovo presidente dell’AIA. All’assemblea generale odierna hanno votato in 930, 673 sono state le preferenze per Zappi, che ottiene così il 72,3% dei voti. Per Trentalange 246 voti, equivalenti al 26,4% dei votanti, mentre sono state 11 le schede bianche. In apertura alle 11 gli interventi di Pacifici prima e Gravina poi hanno dato il via ai lavori. Dalle 11.30 è stato il momento dei due candidati alla Presidenza, con Trentalange e Zappi che hanno avuto 35 minuti a testa per presentare il loro programma all’Assemblea. Dalle 12.30 con le dichiarazioni delle due squadre dei candidati presidenti e gli interventi dei partecipanti si è chiusa la discussione poco prima delle 16. Dopo le due ore di votazioni, alle ore 18 è arrivata la proclamazione di Antonio Zappi.
AIA, le prime parole di Zappi da Presidente: “Vogliamo autonomia”
Il presidente Zappi ha poi parlato alla stampa subito dopo la nomina: “Ho appena finito di dire che sarò il presidente di tutti, anche di chi non mi ha votato ma sicuramente l’Associazione ha dato un segnale forte. Un’AIA autonoma significa la possibilità di avere dotazioni finanziare da impiegare con la nostra capacità organizzativa. Fino ad oggi la Federazione ha avuto un controllo totale sulla nostra disponibilità di budget, da domani la nostra possibilità di immaginare un futuro diverso nasce dalla nostra autonomia di disponibilità di budget, non saremo più soggetti a controlli consuntivi e preventivi pur all’interno di un controllo di conformità dell’ordinamento Federale. Avremo una nuova istituzione con la nascita del direttore tecnico, una figura ripresa dal mondo del calcio dove c’è una direzione tecnica che consiglia al presidente di un Consiglio d’Amministrazione quelli che sono i migliori allenatori degli arbitri. Orsato? Qualche giorno fa ho detto che Daniele è a disposizione dell’AIA, è uno dei 33 mila associati e avrebbe anche i requisiti giusti. A dirla tutto però non sono mai stato particolarmente favorevole ai calciatori che uscendo dal terreno di gioco diventano immediatamente allenatori”.
AIA, Zappi conclude: “Si al VAR a chiamata. Audio del VAR? Modello Formula Uno”
In chiusura il presidente Zappi ha parlato della gestione del VAR: “Sono particolarmente favorevole sul VAR a chiamata, deve sempre prevalere una giustizia sostanziale sulle decisioni del campo. La cosa peggiore che mi trovo ad affrontare come sportivo prima ancora che come addetto ai lavori è vedere non affrontata adeguatamente una questione tecnica per ragioni protocollari che può prestare il fianco a dei retropensieri. Mi piacerebbe che un capitano o un allenatore che ritiene di aver subito in torto in prospettiva possa alzare la mano e chiedere un’On Field Review, vorrei che il rugby insegnasse al calcio questa capacità di aprirsi alla trasparenza totale e alla giustizia sostanziale. Sarei estremamente favorevole alla diffusione degli audio dei dialoghi del VAR, e sarei favorevole anche alla commercializzazione di tutto ciò. A me piacerebbe un sistema simile a quello dei Gran Premi di Formula 1, si consente la possibilità di vedere dalla postazione del pilota un Gran Premio con un tasto. Mi piacerebbe un tasto rosso o un tasto verde che consenta di comprendere la comunicazione tra terreno di gioco e sala VAR per sapere esattamente qual è il percorso decisionale che ha portato a una conferma o una modifica di una decisione arbitrale”.