Calcio

Sacchi e i mali del calcio italiano: “Ce ne sono due”

Arrigo Sacchi

L’ex allenatore ha detto la sua in relazione all’esperienza azzurra alle Olimpiadi

C’è solo da imparare. Per Arrigo Sacchi il cammino dell’Italia ai Giochi Olimpici deve essere un traino fondamentale anche per il mondo del calcio, dal quale troppo poco spesso arrivano esempi virtuosi. L’ex allenatore del Milan e della Nazionale ha detto la sua senza giri di parole sull’argomento: “Credo che la professionalità e lo spirito di appartenenza siano i due valori che dalle Olimpiadi dovrebbero essere trasferiti al calcio. Questi ragazzi che sono a Parigi hanno lavorato tantissimo, spesso lontano dai riflettori, e adesso stanno collezionando soddisfazioni. A mio avviso il calcio italiano ha due gravi malattie: i soldi e la tattica”.

Sacchi senza peli sulla lingua: che bordate al mondo del pallone

Sacchi ha poi rincarato ulteriormente la dose, riferendosi anche alla delusione vissuta dalla nazionale agli ultimi Europei: “Se vuoi arrivare lontano, se vuoi avere successo e se vuoi soprattutto spendere poco, c’è un metodo abbastanza semplice: bisogna puntare sul gioco, sulle forti motivazioni e sullo spirito di squadra. Io, questi valori, li sto ammirando nel gruppo olimpico e ciò significa che i dirigenti del Coni hanno lavorato benissimo in questi anni. La stessa cosa non si può dire del calcio, mi pare evidente. La brutta figura fatta dalla Nazionale al recente Europeo è lo specchio di un movimento che avrebbe bisogno di una potente iniezione di idee”.