Calcio

Roma, Juric: “Lavoro e aggressività, vi presento la mia Roma! E su Dybala…”

Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sua nuova Roma, ereditata dopo l'esonero di Daniele De Rossi
Ivan Juric
Ivan Juric, allenatore Roma (Getty Images)

Ivan Juric si è presentato al suo nuovo popolo. Il tecnico croato, che ha preso il posto di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma dopo l’esonero un po’ a sorpresa di mercoledì, ha approfittato della conferenza stampa pre-Udinese per parlare per la prima volta al popolo romanista e presentare la sua nuova Roma. Di seguito le sue dichiarazioni.

La Roma di Juric

«Quello che ho visto lo scorso anno nella prima fase di De Rossi era una Roma molto aggressiva. Ha fatto partite di grandissima aggressività e mi sembrava anche che i giocatori lo potevano fare. Sicuramente c’è un po’ da riprendere e da lavorarci su perché più di una forza fisica di corsa è la posizione e le conoscenze che rendono il calcio equilibrato. Penso che anche a Torino molti giocatori non erano adatti ma poi alla fine per loro intelligenza sono riusciti a plasmarsi al mio tipo di gioco. Ci vorrà un po’ di tempo però sono convinto che la squadra può farcela. Può fare pressing alto, può accettare certe situazioni, però la mia idea è che deve continuare ad essere aggressiva. Difesa a 3? Penso che la difesa è strutturata bene. Ci sono giocatori che sono abituati a giocare a tre. Hermoso lo penso come terzo a sinistra, nella posizione a cui è abituato a giocare e ha giocato tanto. Lui ha fatto buonissimi allenamenti ma non è ancora al top. La difesa si pensa spesso debba essere fisica, ma ci sono dei casi che non è cosi. Vedi un Rodriguez che non ha fisicità ma ha molta intelligenza. Questo vuol dire che è importantissimo l’aspetto della fisicità ma è altrettanto importante essere intelligenti e saper trovare le posizioni. A volte i giocatori anche con meno forze fisiche riescono ad interpretare benissimo il gioco. Ripeto, la forza fisica è importante ma è altrettanto importante l’intelligenza fisica dei giocatori».

Dybala e Soulè

«Ho visto tutte e quattro le partite di Dybala. Paulo è un giocatore intelligente. Fa un buonissimo lavoro anche difensivo. È posizionato sempre bene e poi sappiamo tutte le sue qualità. In questi giorni ho visto che fa tutte le fasi benissimo. Ripeto anche il lavoro difensivo lui lo fa con molta attenzione per cui ci lavoreremo su. Lui è un giocatore di grandissima qualità. Soulè? Possono giocare insieme. Penso che Dybala non ha giocato per tutte le vicende che aveva. Loro possono giocare assolutamente insieme. Senza problemi».

Richieste della proprietà

«La proprietà è stata molto chiara e diretta. Secondo me stanno facendo un cambiamento societario in senso che la rosa sta diventando molto più giovane. Che hanno tanti giocatori da crescere e da sviluppare. C’è un buon mix tra giocatori esperti e giovani. C’è tanto da lavorare. Mi hanno chiesto lo sviluppo dei giocatori e certamente i risultati. Alzando il livello di tutta la rosa. L’obiettivo della società è che la Roma debba entrare in Champions e rimanerci nel tempo. Questo l’obiettivo principale».

Lo stato mentale della squadra

«Penso che la base degli esoneri come ha detto Daniele De Rossi, quando successe di Mourinho, sono sempre i risultati. È la stessa cosa che mi insegna la mia carriera. Se non fai risultati rischi di essere esonerato. Così è successo penso a Roma. La squadra ha dato tutto a Daniele. Questa è una mia sensazione. A volte subentri e ci sono problemi io qui invece non li ho percepiti. La squadra ha dato tutto quello che aveva per l’allenatore. Penso che l’unica ragione sia il risultato».

L’Udinese

«L’Udinese in queste partite ha dimostrato che ha cambiato mentalità. Che vanno veramente tanto forte. Che stanno esprimendo un bel calcio con dei giocatori che a me in passato davano sensazioni di grande equilibrio tecnico. In questo momento li vedo come una delle squadre più forti in serie A. E sarà durissima affrontarli. Stanno facendo bellissime prestazioni tanti punti e possono fare i goal in 1000 modi. Hanno una struttura fisica impressionante».

La situazione di Zalewski

«La cosa si sta risolvendo in modo giusto penso che è un giocatore che a me piace e adesso vedremo. Ha cominciato ad allenarsi con la squadra e secondo me va sulla direzione giusta. Per me può essere importante per lo sviluppo di tutta la stagione».