Red Bull sbarca in A per far tornare grande un club storico
L’azienda che produce l’energizzante che “mette le ali” è nota per acquisire club di medio alto livello con l’obiettivo di portarli ai vertici del calcio europeo. Tra le squadre più note Salisburgo e Lipsia, ma sotto l’egida di Red Bull ci sono tanti altri club sparsi per il mondo. Il Torino, che condivide la stessa mascotte, potrebbe essere la prima squadra italiana ad appartenere al colosso dell’energy drink. Scrive La Stampa che il primo incontro tra Cairo e gli emissari dell’ad Mark Mateschitz è stato ai fini commerciali. Difatti Red Bull da settembre è diventato Official Energy Drink del club. Mentre, negli ultimi due incontri, gli emissari hanno palesato l’intenzione di rilevare il club granata, trovando un’apertura da parte di Cairo.
In tal senso vanno interpretate le sanguinose cessioni estive di Buongiorno e Bellanova, inizialmente ritenuti incedibili dal patron granata e poi venduti improvvisamente per risanare le casse societarie. Conditio sine qua non posta dal colosso dell’energy drink è la possibilità di costruire lo stadio di proprietà e in quest’ottica capita a fagiolo la scadenza della concessione dello Stadio Olimpico nel 2025. Secondo il quotidiano piemontese, il Comune è pronto a vendere la struttura. Ultimo indizio che fa presagire un imminente cambio di proprietà è che Cairo avrebbe cominciato a discutere il ritiro delle fideiussioni garantite ai granata. Il Toro è pronto a mettere le ali…