Non solo il calcio: i calciatori che praticano anche altri sport
Il calcio è qualcosa in più di un semplice gioco, è una passione che i calciatori coltivano fin da quando sono piccoli con il sogno di calcare i più grandi campi del mondo. Lavorano quotidianamente, fanno delle rinunce, sacrificano la loro adolescenza per un obiettivo ancor più grande e importante che li potrà ripagare di ogni giornata persa inseguendo un pallone. Eppure, il calcio non è per tutti l’unico sport o l’unica passione. Ci sono dei calciatori che hanno diviso la propria vita tra due o addirittura più sport, sperando di riuscire a emergere in un mondo, piuttosto che in un altro. La lista di calciatori che nella loro vita, infatti, hanno percorso più strade contemporaneamente comprende molti nomi, tra i quali anche giocatori che hanno fatto la storia del calcio.
Ivan Perisic e il beach volley
Tra i giocatori che hanno un animo sportivo a trecentosessanta gradi c’è anche l’ex Inter, Ivan Perisic. L’esterno croato in contemporanea con il calcio, ha sempre portato avanti anche la sua passione per il beach volley. Nel 2017, quando era in nerazzurro, è riuscito addirittura a ritagliarsi uno spazio da protagonista nel Beach Volley World Tour giocatosi a Porec in coppia con il connazionale Niksa Dell’Orco, venendo però sconfitto alla sua prima partita.
Arjen Robben e la passione per la corsa
Quante volte lo abbiamo visto correre sulla fascia fino a consumarla? Vederlo scattare palla al piede era una bellezza, soprattutto quando poi terminava la sua falcata con quella magica ed efficace finta a rientrare sul mancino che gli apriva la possibilità di andare al tiro o crossare. Ecco, Arjen Robben ha coltivato la propria passione anche al di fuori del terreno di gioco. Amante delle maratone – forse non l’ideale per un velocista – nel 2023 ha corso quella di Rotterdam, concludendola in meno di 3 ore (2 ore, 58 minuti e 33 secondi).
Andre Schurrle, l’alpinista semi-nudo
Vincitore di una Premier League con il Chelsea e Campione del Mondo con la Germania, all’età di 30 anni Andre Schurrle ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo per coltivare la sua seconda passione: quella dell’alpinismo. Una scelta particolare che lo diventa ancora di più se si aggiunge un dettaglio a dir poco strano. Amante delle imprese, infatti, Schurrle ha deciso di dedicarsi a un particolare tipo di alpinismo che prevede di scalare le montagne, in condizioni metereologiche critiche, a torso nudo. Poco importa se ci sono -19 gradi e neve dappertutto.
Peter Cech da portiere a… portiere, ma di hockey
Il caschetto lo ha sempre indossato: sia quando si gettava su quel prato verde che lo ha reso uno dei portieri migliori nella storia del calcio, sia quando ha deciso di trasferirsi sul ghiaccio. Dopo aver attaccato i guanti al chiodo, infatti, Peter Cech ha deciso di trasferirsi nel mondo dell’hockey, ricoprendo lo stesso ruolo, ma questa volta in un mondo completamente diverso ma che ha sempre amato.