Nazionali

Italia, Spalletti: “Rigore? Evito polemiche. Nella ripresa si è visto cosa sappiamo fare”

L’Italia di Luciano Spalletti rimonta la Germania da 3-0 a 3-3 ma viene eliminata dalla Nations League
Spalletti, Italia nazionale
Spalletti, Italia

L’Italia di Luciano Spalletti abbandona la Nations League dopo una partita folle vissuta in quel di Dortmund. Passa la Germania che aveva dominato il primo tempo, chiuso sul punteggio di 3-0 con le reti di Kimmich, Musiala e Kleindienst. Nella ripresa gli Azzurri cambiano pelle, rientrano in partita con la doppietta di Kean e dopo un rigore inspiegabilmente annullato dal VAR per fallo su Di Lorenzo trova il pareggio al 95esimo con Raspadori, questa volta su calcio di rigore assegnato dal VAR. Al termine della partita Luciano Spalletti ha commentato il pareggio di questa partita ai microfoni di RAI Sport: “Ripartiamo da delle valutazioni di quello che è successo. Nella ripresa, c’è stata una presa di coscienza e hanno mostrato ciò che sanno fare. Il rigore tolto dal VAR? Non riesco a vedere dalla panchina, evito le polemiche sull’episodio. La squadra ha reagito bene“.

Italia, Spalletti: “Mondiale? Tranquilli, sappiamo cosa fare”

Inevitabilmente uno dei temi trattati da Luciano Spalletti è il secondo gol subito dagli Azzurri, una clamorosa dormita su calcio d’angolo che ha permesso a Musiala di segnare a porta vuota su passaggio rasoterra di Kimmich: “Noi avevamo visto che battevano i calci d’angolo veloci. Se non ce la facciamo, poi è giusto subire gol: bisogna fare sicuramente più attenzione. Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppe seconde palle, non siamo riusciti a gestire il possesso palla. L’approccio non è stato buono, mi aspettavo qualcosa di più: eravamo in balia degli avversari, nella ripresa è diventata una partita vera”. Chiusura finale su quello che sarà il prossimo appuntamento della nazionale a giugno, quando inizieranno le Qualificazioni ai prossimi Mondiali con la sfida delicatissima a Oslo contro la Norvegia: “Sappiamo cosa fare: state tranquilli che sappiamo cosa fare”.