Mbangula, gol e autocritica: “Non sono contento, sono entrato male”
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Eroe per una notte, ma anche una mentalità da giocatore vero. Pur avendo firmato il gol della vittoria nell’andata dei playoff di Champions League con il PSV Eidhoven, Samuel Mbangula non è riuscito nel postpartita a perdonarsi la prova a suo dire decisamente negativa: “Il successo era l’obiettivo minimo – le parole del classe 2004 belga entrato a inizio ripresa -. Io conosco le mie qualità, sono cosciente di non averle mostrate. Non sono contento perché non sono entrato bene. Non ho scuse per questa prestazione. Dopo un gol così da parte mia è difficile sorridere”. Un’autocritica apprezzabile, anche se a molti apparsa piuttosto eccessiva in relazione alla pesantissima rete che ha permesso alla Vecchia Signora di inanellare per la prima volta tre vittorie consecutive dall’arrivo in panchina di mister Thiago Motta all’inizio di questa stagione.
Una rete da record
Il gol contro il PSV è valso a Mbangula un doppio record: è diventato contemporaneamente il belga più giovane a segnare nella fase a eliminazione diretta della Champions League nonché lo juventino più giovane a trovare la via del gol nella fase a eliminazione diretta della competizione, considerando anche il periodo in cui era denominata Coppa dei Campioni. Un gol che può fargli definitivamente svoltare una carriera che grazie alla fiducia di Motta ha già preso una piega più che inaspettata, grazie a una fiducia che il giovane esterno classe 2004 sta ripagando a suon di gol e prestazioni convincenti sia da titolare che da subentrato. Una preziosissima arma in più per una squadra che sta imparando sempre di più ad affidarsi al suo estro e alla sua qualità.