Le Fée, che fine ha fatto? La Roma lo mette sotto esame e non esclude il prestito
Che fine ha fatto Enzo Le Fée? L’ultima apparizione risale alla sfida d’Europa League Union Saint-Gilloise-Roma, poi il nulla. È rimasto fuori per tutte le sfide successive, anche in quella decisiva col Verona in cui Juric si giocava il tutto per tutto per restare in panchina.
Da faro del centrocampo a riserva
L’ex giocatore del Rennes non è mai riuscito a trovare continuità da quando è approdato in giallorosso, sarebbe dovuto essere il faro del centrocampo ma si ritrova a ricoprire il “ruolo” di riserva. Il suo nome non era altisonante, ma i suoi 24 anni lasciavano ben sperare al club che sarebbe potuto essere un elemento di prospettiva. 23 milioni più bonus per portarlo nella Capitale, un investimento che però non ha reso come si aspettavano complice anche l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto ai box per sei gare.
Ranieri: “Ha buone qualità, ma avevo bisogno di altro”
Qualche chance il centrocampista l’ha avuta, ma non l’ha saputa cogliere al volo. L’arrivo di Ranieri non è stato d’aiuto, il tecnico predilige muscoli e centimetri sulla mediana e il francese non li ha. 0’ in campo da quando il romano ha preso la guida della squadra, se non è una bocciatura poco ci manca. “Ci conto, ha una buonissima qualità e buona corsa. Ma in queste gare avevamo bisogno di altro”, ha giustificato così la scelta di lasciarlo comodamente in panchina preferendogli Paredes, Cristante e Koné nelle battute finali del big match con l’Atalanta.
La società valuta l’idea del prestito
Le Fée non è il prototipo di giocatore per Ranieri, ha scelto di non impiegarlo per una questione di potenza fisica nonostante clinicamente sia ok. Per questo, il club sta valutando l’idea di metterlo sul mercato aprendo la prospettiva di un prestito. Un’operazione che consentirebbe alla società di risparmiare sullo stipendio e spendere quei 2,5 milioni di euro per ingaggiare altri profili più funzionali. Dopo cinque mesi tutt’altro che positivi, il francese e i capitolini potrebbero dunque salutarsi.