Calcio

La FIFA introduce una nuova regola contro il razzismo nel calcio

E' ufficiale una nuova regola nel calcio: chiunque durante la partita potrà chiedere al direttore di gara di interrompere il gioco formando una X con le braccia, segno di esser stato vittima di insulti razzisti
Gianni Infantino

E’ ufficiale una nuova regola nel calcio: chiunque durante la partita potrà chiedere al direttore di gara di interrompere il gioco formando una X con le braccia, segno di esser stato vittima di razzismo

Da venerdì è ufficiale una nuova regola nel calcio: a stabilirlo è la FIFA con l’obiettivo di minimizzare gli episodi razzisti in campo. Chiunque in campo, infatti, potrà far sospendere il gioco all’arbitro incrociando le braccia all’altezza dei polsi formando una X: quello sarà il segnale che indicherà che il calciatore è stato vittima di insulti razzisti.

Il presidente Gianni Infantino ha voluto potenziare il protocollo antirazzista già esistente che prevede prima il fermare la partita, poi il sospenderla e infine addirittura interromperla se l’episodio dovesse continuare. Il gesto antirazzismo sarà universale e valido per ogni competizione, già implementato come regola ufficiale a partire dal Mondiale per Club femminile under 20. Di seguito la nota ufficiale:

“A seguito dell’approvazione unanime al 74° Congresso FIFA a Bangkok, Thailandia, il 17 maggio 2024, il gesto globale delle braccia incrociate per segnalare insulti razzisti diventa parte del protocollo calcistico in occasione della Coppa del Mondo femminile Under 20 FIFA Colombia 2024”