Dopo nove anni al Liverpool il tedesco è oggi svincolato ma non in cerca di un nuovo club: potrebbe non tornare più in panchina

Mai banale Jurgen Klopp, nemmeno nel momento dell’addio. Al Liverpool sicuramente, ma forse anche al calcio. Il cinquantasettenne tedesco, dopo aver passato nove stagioni sulla panchina dei Reds e aver conquistato ogni trofeo, ha lasciato al termine dell’ultimo campionato il proprio incarico. Da allora tante voci si sono rincorse, non ultime quelle che vorrebbero Klopp come prossimo commissario tecnico dell’Inghilterra.

Nulla di concreto però per il tedesco, che più volte negli ultimi mesi aveva ribadito di volersi fermare per un po’. Dal palco dell’International Coaches Congress di Berlino, però, le ultime dichiarazioni dell’ex allenatore dei Reds sono diventate virali disegnando uno scenario ancor più netto nel futuro di Klopp. «Da oggi per me come allenatore è finita. Non l’ho lasciato per un capriccio, ma è stata una decisione generale. Ho allenato i migliori club del mondo» ha spiegato l’allenatore.

«Magari ne riparleremo tra qualche mese, voglio ancora lavorare nel calcio e aiutare le persone con la mia esperienza e i miei contatti. Non c’è assolutamente nulla in termini di lavoro in questo momento. Non c’è nessun club, non c’è nessun Paese. Alcune persone non devono averlo sentito: sarebbe la più grande perdita di prestigio nella storia del calcio se dicessi: “Farò un’eccezione per te adesso”». Parole che lasciano quindi un grande alone di mistero sul futuro di Klopp che si è detto troppo giovane per dedicarsi solo al Padel e ai nipoti ma che, allo stesso tempo, alla domanda su un possibile ritorno in panchina ha risposto con un laconico: «Per ora lo escludo».