Calcio

Italia, Frattesi: “Ecco perché siamo usciti all’Europeo. E su Israele…”

Frattesi, in conferenza stampa, ha parlato del cammino all'Europeo, ma anche della prossima partita contro Israele
Frattesi, Italia
Frattesi, Italia

La Nazionale dopo il pareggio per 2-2 contro il Belgio tornerà in campo lunedì, 14 novembre, contro Isreale nella prima giornata di ritorno del girone di Nations League. In vista dell’ultima sfida di questa sosta Luciano Spalletti dovrà scegliere la formazione migliore facendo anche i conti con le condizioni atletiche dei propri calciatori e con l’espulsione di Lorenzo Pellegrini, sostituito da Nicolò Zaniolo arrivato in questi giorni a Coverciano. Motivo per cui il commissario tecnico potrebbe trovarsi costretto a chiedere gli straordinari ad alcuni giocatori, tra i quali anche Davide Frattesi. Il centrocampista dell’Inter potrebbe essere utilizzato dal primo minuto anche nella prossima uscita, schierato sulla trequarti al posto di Pellegrini. Un’eventualità che ha commentato nella conferenza stampa tenuta nella giornata di oggi.

«Per me era un po’ più difficile interpretare il modulo di prima, ero una mezzala ma anche trequartista e gli urlacci erano per farmi tornare di più indietro e giocare di più la palla. Lo stadio di Udine mi evoca bei ricordi, ma quella di domani non sarà una gara semplice: forse si abbasseranno un po’ di più rispetto all’andata e noi dovremmo essere bravi. Il mio impiego? Quando siamo arrivati a settembre ho parlato con lui in palestra e nel farmi i complimenti mi disse di avere grande stima di me, ma anche che sarei stato quello a cui avrebbe rotto di più le scatole. Vedeva in me qualcosa che a lui piaceva e ora i rimproveri sono un po’ diminuiti perché sto facendo di più ciò che lui chiede. Quando lui è venuto qui a dire che le colpe dell’Europeo erano sue al 99% mi ha trovato in disaccordo. Lui poteva essere più leggero, ma poi in campo andavamo noi e per calciatori come noi non riuscire a fare due passaggi di fila era inconcepibile. Questa cosa gli fa onore, ma poi sappiamo che le colpe non erano certo tutte sue».

Frattesi su Italia-Israele

«Dobbiamo continuare a esser primi nel girone sperando che Francia e Belgio possano pareggiare. I tre punti ci permetterebbero di fare dei ragionamenti che a inizio competizione non erano contemplati: è una buona squadra con qualità, bisognerà esser bravi a tenere il risultato perché nel match d’andata da questo punto di vista non siamo stati molto bravi. Personalmente spero che si risolva tutto in modo pacifico, ma obiettivamente quando siamo qui non ne parliamo. Cerchiamo di attenerci sempre a cose di campo senza andare fuori. Per noi sarà una gara come tutte le altre, in campo cambia poco. Dove può crescere di più l’Italia è forse nella gestione della partita una volta in vantaggio. Siamo una squadra giovane e probabilmente ogni tanto ci sta anche mettere una palla su senza fare uscite complicate».

Frattesi sull’Europeo

«Ciò che ci è un po’ mancato nella spedizione dell’Europeo è stato il divertimento in campo che s’è visto col Belgio. Trascorrere tanti giorni in un ambiente non gioioso e simpatico come c’è ora ha influito sul rendimento di tutti i giocatori. C’era troppa pressione, sia all’esterno che all’interno. Alla fine ce la siamo messa pure da soli, non è stata una spedizione così divertente».