Calcio

Inzaghi avvisa l’Inter: “Occhio al Milan. Thuram? Non rischieremo”

Il tecnico nerazzurro presenta la finale di Supercoppa italiana: “Cercheremo di non commettere gli stessi errori fatti nel derby di campionato”. Su Conceiçao…
Simone Inzaghi, allenatore Inter
Simone Inzaghi, allenatore Inter (Getty Images)

Simone Inzaghi, che detiene già il record di successi da allenatore in Supercoppa italiana (5), domani (lunedì 6 gennaio alle ore 20, 22 in Arabia Saudita) affronta il Milan nella finale di Riad. Il tecnico piacentino ha messo nel mirino il quarto successo consecutivo nella manifestazione, ma di fronte si troverà un Diavolo rinfrancato dall’arrivo di Sergio Conceiçao e dal successo per 2-1 nella semifinale contro la Juve. A parte il ko di settembre (2-1), gli ultimi derby hanno sempre sorriso ai nerazzurri, che ne hanno vinti ben sei di fila, con l’ultimo che ha addirittura portato alla conquista aritmetica del 20° scudetto e quindi della seconda stella. Simone Inzaghi, però, non si fida e mette in guardia i suoi: ”Il derby è una partita particolare, emozionante, ci sarà il primo trofeo in palio – ha detto in conferenza stampa alla vigilia –. Il derby ci ricorda partite meravigliose come quella del 22 aprile, la finale di Supercoppa e le semifinali di Champions, ma anche l’ultima dove abbiamo meritato di perdere. Cercheremo di non rifare quegli errori. Loro hanno cambiato allenatore, ma i giocatori sono quelli e hanno qualità”.

Inzaghi ritrova Conceiçao: come andò l’ultima volta

“C’è stata solo una partita da analizzare – prosegue –, ma conosciamo i principi di Conceiçao: gioca in verticale, dà grande organizzazione e non molla mai. La Juve in semifinale aveva in mano la partita, poi il Milan ha fatto un grande secondo tempo e ha meritato la qualificazione. Per noi vincere sarebbe importantissimo, sarebbe la quarta di fila. Poi negli ultimi anni ha più valore perché prima c’era una partita sola, ma ora vincere con partite ravvicinate dà più soddisfazione”. Inzaghi ritroverà Conceiçao, con il nastro dei ricordi che torna al 14 marzo 2023. Porto-Inter, ottavi di finale di ritorno di Champions League: con la gara inchiodata sullo 0-0, ai portoghesi serviva un gol per andare ai supplementari, ma i padroni di casa nel recupero colpirono due legni in due minuti e l’Inter approdò ai quarti. Inzaghi andò verso Conceiçao per stringergli la mano, ma l’altro, furibondo, tirò dritto negli spogliatoi: “Ma no, non è successo niente – ha minimizzato Inzaghi –, c’era in palio un ottavo sentito. Siamo stati tanti anni assieme: è stato un compagno, abbiamo vinto tanto insieme e abbiamo avuto un grande maestro come Eriksson che ha condizionato l’indirizzo verso questa professione di tanti giocatori diventati allenatori”.

Inzaghi sul digiuno di Lautaro e l’infortunio di Thuram

Il tecnico nerazzurro deve fare i conti con il momento no di Lautaro Martinez: ”Sono stato attaccante e so cosa vuol dire non fare gol, ma lo vedo tranquillo e lavora bene. Sta giocando bene anche se non riesce a segnare. È un grande capitano e sta gestendo nel migliore dei modi la fascia che ha ereditato”. Al suo fianco domani non ci sarà Marcus Thuram, infortunato, ma Mehdi Taremi: “Non prenderemo rischi”, ha detto Inzaghi a proposito delle condizioni dell’attaccante francese.