Il St. Pauli abbandona X: “Elon Musk diffonde razzismo”
Il St. Pauli, società che milita nel massimo campionato tedesco, la Bundesliga, è il primo club professionistico ad abbandonare X (ex Twitter). Attraverso una nota vengono spiegate le motivazioni dietro alla scelta di non utilizzare più il social media di proprietà di Elon Musk, noto miliardario e proprietario del marchio Tesla che nell’ottobre del 2022 ha acquistato Twitter, cambiando poi il nome in X, per 44 miliardi di euro. Il magnate sudafricano è stato tra i più fervidi sostenitori della campagna elettorali di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca contro Kamala Harris e una volta diventato 47° presidente degli Stati Uniti d’America l’amico l’ha nominato a capo di un nuovo ente statale – il dipartimento per l’efficienza del governo (DOGE) – con compiti di consulenza riguardo al taglio delle spese delle agenzie federali. Il St. Pauli, dunque, ha smesso di utilizzare X perché lo ritiene ormai un mero mezzo di propaganda. Il club tedesco, in realtà sta facendo da capofila a una serie di altri account che hanno preso la stessa decisione.
Il St. Pauli contro Elon Musk: la nota del club tedesco
«Da quando Musk ha preso il controllo di Twitter, come la piattaforma era conosciuta in precedenza, ha trasformato X in una macchina dell’odio – spiega nella nota il St. Pauli –. Razzismo e teorie del complotto si diffondono senza ostacoli, vengono addirittura favoriti. Insulti e minacce sono appena sanzionati e venduti come presunta libertà di parola. Inoltre, dopo la vittoria elettorale Donald Trump ha annunciato che avrebbe nominato Musk a capo di un’agenzia governativa di nuova creazione. Musk aveva gia sostenuto attivamente Trump durante la campagna elettorale, anche con l’aiuto di X. Si può presumere che X promuoverà anche contenuti autoritari, misantropici e radicali di destra nella campagna elettorale federale, manipolando così il dibattito pubblico. FC St. Pauli aveva già limitato l’uso di X e, soprattutto, aveva pubblicato dichiarazioni politiche a favore della diversità e dell’inclusione per opporsi all’odio. Adesso il club non utilizzerà più questo account; tuttavia, i contenuti degli ultimi undici anni resteranno online perché hanno un valore storico. L’associazione ringrazia i suoi membri per lo scambio critico e invita i follower della piattaforma a passare a BlueSky».