Hummels: “L’addio di De Rossi uno choc. E su Juric…”
Da esubero a pilastro in poche settimane, Mats Hummels si è preso finalmente la Roma. Il totem tedesco si sta rivelando fondamentale nello scacchiere tattico di Ranieri, ma non è sempre riuscito a imporsi con questa autorità durante un’avventura che finora ha vissuto diversi alti e bassi, che lui stesso ha raccontato nel corso di una lunga intervista al Messaggero.
Sull’esonero di De Rossi
“Ho scelto la Roma per lui, che mi aveva fatto subito un’ottima impressione. Il suo esonero è stato uno choc, sia a livello calcistico che personale. Anche perché nemmeno una partita dal mio arrivo e già non c’era più. Ho un figlio che vive a Monaco, avevamo parlato di soluzioni per facilitare questo rapporto con Daniele, l’esonero ha scombussolato tutti i piani”.
Sul rapporto con Juric
“Aveva le sue idee ed io evidentemente non ero funzionale ad esse, ma con lui non ho avuto nessun tipo di problema, anzi penso che sia una brava persona. Non capisco però perché non mi abbia mai dato la possibilità di giocare. Se lo incontrerò di nuovo glielo chiederò, perché fuori dal campo era sempre gentile ma nella formazione non c’ero mai”.
Su Ranieri e sul suo futuro
“È venuto, mi ha preso da parte già il primo giorno e ha cominciato a parlare dicendo che mi conosceva, che mi ha sempre seguito negli ultimi dieci anni, che gli piaceva il mio modo di giocare e che aveva visto sia la semifinale che la finale dell’ultima Champions. Non aveva dubbi che avrei avuto un ruolo importante con lui. Mi ha subito detto che mi avrebbe fatto giocare e che avevo la sua fiducia. Parliamo di un allenatore top, l’ho capito dal primo giorno che l’ho conosciuto. E’ uno di quelli che per farsi capire e ascoltare non deve alzare la voce. Devo capire cosa farò ma lui è certamente un grande allenatore, la Roma dovrebbe tenerselo stretto. Futuro? Deciderò quest’estate“.