Calcio

Frattesi, la Roma ci sta pensando ma l’Inter alza il muro: la situazione

Situazione sempre più delicata per Frattesi, la Roma ci pensa ma l'Inter mette i paletti

Frattesi ha seguito l’Inter a Riyad, impegnato nella Supercoppa Italiana, ma i 9’ in campo giovedì sera contro l’Atalanta non sono bastati a fargli cambiare idea in merito al suo futuro. Il centrocampista chiede spazio, ma non ce n’è per lui in questo momento e dunque, l’unica soluzione è andare altrove. 

Frattesi e l’idea Roma

Un’idea di dove andare il nerazzurro ce l’ha, lì è certo che troverebbe lo spazio che vuole ed è nella Capitale. Un ritorno alla Roma è ciò che in questo momento vorrebbe, così da avere l’opportunità di giocare titolare e con maggiore continuità in questa seconda parte di stagione. L’obiettivo è duplice, sia la crescita sia la chiamata in Nazionale per i prossimi impegni ma soprattutto per il Mondiale del 2026

Il duplice obiettivo

Il centrocampista è scontento, crede di meritare più dei 45’ che gli sono stati concessi nelle ultime sette partite di Serie A, le tre gare da titolare nelle coppe non sono sufficienti soprattutto dopo essere stato utilizzato con frequenza sia all’Inter sia in Nazionale. I giallorossi ci stanno pensando e lui gli strizzerebbe volentieri l’occhio, ma il nodo da sciogliere è l’aspetto economico. 

I giallorossi si sono informati, ma l’Inter ha alzato il muro

A Trigoria hanno chiesto informazioni, ma da Milano non sono arrivati segnali positivi. L’ingaggio di Frattesi non è un problema, un accordo verrebbe trovato tra le parti ma il vero ostacolo è proprio l’Inter. Il club meneghino ha alzato il muro, non vorrebbe toccare la rosa a gennaio e nemmeno regalare il suo giocatore dopo averlo pagato 30 milioni di euro. Ora, se proprio dovessero cederlo, sono alla ricerca di una plusvalenza e, tra i corridoi, si parla di una cifra che si aggira intorno ai 45-50 milioni di euro. La volontà dei nerazzurri dunque, non è quella di cederlo almeno per il momento e in nessun modo lui andrebbe contro alla decisione presa dai vertici.