Fiorentina, il d.g. Ferrari su Bove: “Ha lasciato la terapia intensiva!”
Una serata da incubo quella del 1° dicembre per la Fiorentina, come per tutto il calcio italiano. Tutti, tra tifosi e appassionati, sono rimasti incollati allo schermo quando sono state trasmesse quelle dolorose immagini. Edoardo Bove che crolla a terra, dopo un primo tentennamento, mentre al Var di ricostruiva l’azione del gol segnato da Lautaro Martinez. Il centrocampista con il 4 sulle spalle ha terrorizzato tutti, Cataldi il primo a fiondarsi su di lui per liberargli le vie respiratorie, poi i momenti di concitazione, tra l’intervento dei sanitari e le lacrime dei compagni, in preda al terrore di un momento che nel calcio non si vive per la prima volta, che riporta alla luce il dolore di qualche anno fa, uno spavento che fortunatamente è potuto rientrare nelle ore seguenti.
Il giorno seguente dall’Ospedale Careggi di Firenze, un’eccellenza italiana, Bove ha rilasciato le sue prime parole al momento del suo risveglio. Era lucido, ha chiesto di uscire, di poter tornare a giocare, prima di rivolgersi ai compagni invitandoli a scendere in campo contro l’Empoli, in Coppa Italia, di giocare per lui. Una rassicurazione enorme per tutti, un respiro di sollievo per chi, vedendolo sul terreno di gioco, aveva temuto il peggio. Bove ora sta bene, nelle prossime ore si cercheranno di individuare le cause del malore accusato, cosa gli è successo in quel momento e perché il suo livello di potassio era così al di sotto del normale. Quesiti che cercano una risposta che oggi va in secondo piano, dietro la notizia che Edoardo sta bene e che oggi è stato spostato di reparto, lasciando la terapia intensiva, come rivelato dal direttore generale della Viola, Alessandro Ferrari, ai microfoni di Mediaset:
Le parole di Ferrari su Bove
«Bove sta recuperando, siamo contenti. Bisogna avere un po’ di pazienza e un po’ di rispetto per lui, ma il ragazzo sta bene e ha già cambiato anche il reparto in cui è ricoverato. La situazione è sotto controllo. Ora si trova in un reparto chiamato Utic, sotto rispetto a quella che è la terapia intensiva» – poi sul ritorno in campo della Fiorentina – «Sarà importante per i ragazzi, per l’affetto che c’è in questo gruppo, per i tifosi e per le tante testimonianze che abbiamo ricevuto in questi giorni e che sono state tutte eccezionali».
