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Fantacalcio, da Koné e Saud a Saelemaekers: le scelte di De Rossi in vista della Juve

Il tecnico della Roma Daniele De Rossi ha parlato dei nuovi acquisti Koné, Saud e Saelemaekers nella conferenza stampa alla vigilia del match con la Juve
ROME, ITALY - AUGUST 25: Daniele De Rossi head coach of AS Roma gestures during the Serie A match between Roma and Empoli at Stadio Olimpico on August 25, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Silvia Lore/Getty Images)

Koné, Saud e Saelemaekers: Daniele De Rossi, nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta all’Allianz Stadium di Torino contro la Juventus di Thiago Motta a punteggio pieno dopo due partite, ha parlato dei nuovi acquisti giallorossi: “Salvo problematiche dell’ultima ora tutti sono convocati con noi, anche gli ultimi arrivati. Ovviamente, per questi valuteremo i pregressi delle loro stagioni passate. Tutti quanti verranno con noi. Il bilancio del mercato? Sicuramente è positivo. Sono contento del mercato. Siamo inciampati in un qualcosa che non potevamo prevedere nella situazione difesa. Ma adesso ci metteremo mano. Io penso che abbiamo alzato il livello di qualità di questa squadra. Abbiamo fatto un lavoro importante e sono arrivati i giocatori molto importanti. Sono contento riguardo Konè e Saelemaekers, anzi sono contentissimo. Sono giocatori che a me piacciono. Konè è un giocatore che mancava alla Roma. Forse quello di cui noi avevamo più bisogno per mettere un po’ di ciccia al centrocampo. È quello che avevo chiesto più e più volte anche nella passata stagione. Penso che sia un acquisto mirato. Stessa cosa vale per Alexis e per coloro che sono arrivati prima”.

De Rossi su Saud e Bove

“Saud l’ho visto per due allenamenti, in mezzo c’è stato il viaggio in Arabia per il Visto. Ha le caratteristiche che cerco. Dobbiamo lavorare tanto tecnicamente e tatticamente, ma ci serviva quel motore. Va a duemila all’ora. Serve qualche nozione tattica, ma è un ragazzo solare, positivo, ci può dare una mano. Dobbiamo aiutarlo ad inserirsi con i tempi giusti. L’ho sempre detto che questa squadra è forte e andava solo migliorata. Per migliorare ciò che è stato fatto l’anno scorso, la direzione presa è stata rispettata. Non vuol dire arrivare per forza quarti, ma fare di meglio di quelle davanti a noi. Non è una cosa facile e non è un obbligo arrivare sopra a tutte queste. Parliamo sempre dell’Atalanta, sono squadre di cui vediamo la punta dell’iceberg, ha iniziato 8 anni fa, con Gagliardini, Cristante, che erano bambini. Il loro lavoro li ha portati a stare costantemente in alte posizioni. Come eravamo noi anni fa. Quest’anno vogliamo arrivarci subito, secondo me tra due anni saremo fissi lì. Mi dispiace che Bove sia andato via. Non l’ho fermato, ma sono stato chiaro, avevo intenzione di mettere in campo centrocampisti più dinamici e lui avrebbe avuto ancora meno spazio. Ha avuto bisogno di dirmi che voleva giocare e io non potevo garantirgli quello spazio. È un giocatore forte, un ragazzo positivo. Dispiace sempre, però poi devo fare delle scelte, non posso pensare se un giocatore mi sta simpatico, devo prendermi le responsabilità. Spero quasi di aver sbagliato, Bove merita di diventare un nazionale come lo sono Frattesi e Calafiori. Spero ci sia sempre affetto tra di noi. Vale per lui e per tutti. Se fossi voluto restare un idolo intoccabile non sarei tornato, non mi sarei messo in discussione. Io devo guardare il campo. Rispetto Edoardo e rispetto la sua volontà di spiccare il volo”, conclude De Rossi.