Fantacalcio

Coco: “Al Torino facciamo il fantacalcio. Mi ha preso il fisioterapista”

Il difensore classe '99 si racconta al canale ufficiale del club granata e rivela: "Per due volte ho rischiato di morire"
Torino
Torino (Getty Images)

Acquistato in estate dal Las Palmas per per circa 7,5 milioni di euro più due di bonus e il 10% di una futura rivendita, Saul Coco ha firmato un quadriennale contro il Torino. Il difensore classe ’99 ha subito dimostrato tutto il proprio valore: schierato titolare in sei delle prime sette gare di campionato – ha saltato solo la trasferta contro l’Hellas Verona restando in panchina -, ha già segnato due reti decidendo la sfida del Penzo contro il Venezia e siglando una splendida marcatura in acrobazia contro la Lazio risultata però ininfluente visto il ko per 3-2. Il calciatore spagnolo naturalizzato equatoguineano, rimasto ad allenarsi a Torino durante la pausa per le nazionali, si è raccontato ai microfoni del canale ufficiale del club granata: “Mi avevano raccontato del calore dei tifosi e da subito ho sentito questo affetto. In giro credo sia facile riconoscermi per il mio taglio di capelli, è un po’ particolare: il rapporto con i tifosi è bellissimo, mi trattano sempre con molto rispetto. Ti fanno sentire quanto sia importante il sentimento per il Toro: in campo questo aspetto può rivelarsi un vantaggio”.

La rivelazione choc di Coco

Coco racconta poi due episodi nei quali ha rischiato di perdere la vita: “La prima volta, nel 2019, ero in viaggio con la nazionale e ho contratto la malaria: sono dovuto stare tre settimane in ospedale bloccato a letto. Per due giorni sono stato praticamente incosciente. Fu un periodo molto duro, ma dopo un po’ di tempo sono riuscito a recuperare nonostante avessi perso molto peso. Poi il giorno del mio compleanno ho avuto un altro incidente, dopo uno scontro di gioco: mi sono rotto entrambi i polsi e presi un forte colpo alla testa. In entrambi i casi sono stato molto vicino alla morte. Sono state due situazioni che mi hanno fatto crescere molto come persona e come giocatore”.

Coco, dal fantacalcio al fioretto

“Non credevo di segnare subito così tanto – prosegue Coco –. Sono un difensore che può aiutare la squadra anche in attacco, credo di cavarmela bene nel gioco aereo e ho un buon tiro dalla lunga distanza. Sto lavorando per essere sempre più pericoloso, ma il modo in cui segno è indifferente: di testa o di piede, l’importante è fare gol”. Poi svela un retroscena fantacalcistico divertente: “In squadra abbiamo creato una lega. Ci giocavo già in Spagna, anche se è un po’ diverso da qui. Quando i miei compagni mi hanno chiesto se volessi partecipare ho accettato e ho notato che la gente qui è molto appassionata. Mi piace molto il Fantacalcio: non mi sono potuto comprare anche se avrei voluto, mi ha preso il nostro fisioterapista. Ha offerto troppo per me, non potevo competere (ride, ndr). Infine, Coco rivela un fioretto: “Mi taglierei i capelli se segnassi più di 5 gol. Mi piace cambiare stile, ora ho i capelli così ma potrei benissimo farli molto corti, non ho problemi. Spero di cambiare look: significherebbe aver dato una mano al Toro”.