Mourinho polemico dopo l’eliminazione del Fenerbahce dalla Champions League
È completo il quadro dei playoff di Champions League (20-27 agosto) che assegneranno gli ultimi sette posti nel maxi girone unico da 36 squadre. Si ferma subito – ma non senza aspre polemiche – la corsa di José Mourinho e del suo Fenerbahce, eliminato dal Lilla. I francesi, che si erano aggiudicati la gara d’andata in casa per 2-1, vengono beffati al 91′ dall’autorete di Diakitè che porta la sfida ai supplementari. Al 118′, però, in inferiorità numerica per il rosso a Mandi nel secondo extratime, la formazione di Bruno Genesio trova il gol qualificazione con il canadese Jonathan David che dal dischetto non si fa ipnotizzare da Livakovic e trasforma regalando ai transalpini il pass per la finale contro lo Slavia Praga, vittorioso 1-0 sul campo dell’Union Saint-Gilloise con gol di Jurecka dopo il 3-1 dell’andata in Repubblica Ceca.
Mourinho non ci sta: le sue parole
Al triplice fischio, però, lo Special One protesta per il rigore assegnato agli avversari, dopo revisione al VAR, per un tocco di mano di Oosterwolde al 118′: “Una squadra meritava di vincere e l’altra è andata avanti – commenta il portoghese –. Abbiamo colpito due pali e avuto tante occasioni. Solo l’arbitro e il VAR sanno perché hanno concesso quel rigore. In Europa League possiamo fare bene, ma se… Non dico altro, per completare la frase, andate a rivedervi la finale Roma-Siviglia (di Europa League, nel 2023, persa dai giallorossi ai rigori, con polemiche feroci del tecnico per l’arbitraggio)“.