Coppe Europee

Milan, Conceicao: “Partita persa sui duelli. Dovevamo fare di più”

Il tecnico del Milan Sergio Conceicao ha commentato il ko di questa sera contro il Feyenood al De Kuip
Sergio Conceicao
Sergio Conceicao (Getty Images)

Perde in Olanda il Milan di Sergio Conceicao, l’andata del playoff di Champions League sorride al Feyenoord grazie al gol in apertura di Igor Paixao su errore grave di Maignan. Il Milan non riesce a riprendere la partita nonostante il tecnico portoghese avesse schierato fin dal primo minuto i quattro tenori in attacco. Ai microfoni di Sky Sport Sergio Conceicao ha commentato così il ko contro il Feyenoord: “Le partite si vincono sui duelli, sia in attacco che in difesa, il Feyenoord lo ha fatto e noi invece dovevamo fare di più. Un ambiente così caldo ci doveva motivare, non il contrario. Il gol subito è stato pesante, ma nel calcio ci sta. Dovevamo fare di più a livello di conclusioni in porta, ma siamo solo a metà della sfida. Non è finita, anzi è tutto aperto, cerchiamo di dare una risposta diversa tra sei giorno. Il poco tempo è un problema, ma è quello che è, dobbiamo dare tutti di più e alzare il nostro livello. Solo allora le partite diventeranno più facili. Ho un gruppo di grande qualità, ora dobbiamo aggiungere elementi nel nostro gioco”.

Milan, Conceicao: “Mai sottovalutato l’avversario. Quattro punte? Facile parlare dopo”

Conceicao ha poi analizzato la scelta di schierare le quattro punte dal primo minuto, sottolineando anche le difficoltà che sta vivendo il Milan a rimontare dopo un inizio di stagione difficile: “Non è impossibile recuperare, siamo qua per cambiare la situazione e vivere quattro mesi diversi rispetto ai primi sei. Sottovalutato il Feyenoord? Mai, nel calcio sono abituato a rispettare tutto e tutti. La partita è stata preparata come fosse una finale di Champions League, ma con poco tempo a disposizione. Non lo farò mai, perché so quanto mi è costato arrivare fino a qui a questo livello. Siamo tutti bravissimi a parlare e commentare dopo, ma prima della partita ho pensato che le quattro punte fossero la scelta più giusta. Capisco la curiosità, ma abbiamo giocato in undici. Chiaramente poi sono io a dover trovare gli equilibri di squadra”.